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L'ex tecnico del Monza Raffaele Palladino è stato presentato in conferenza stampa dall'Atalanta. Ecco le parole del trainer di Mugnano di Napoli che esordirà contro il Napoli, al ‘Maradona’.

Atalanta, la conferenza stampa di Palladino

In primis ci tengo a salutare Ivan Juric che ho un grande rapporto già ai tempi quando eravamo calciatori. Ho visto che è stato fatto un buon lavoro dal punto di vista fisico. Sono molto felice di essere qui all'Atalanta che ho aspettato nonostante le tante offerte ricevute. Mi trovo in una grande società e mi sento di dire che io e insieme al mio staff faremo di tutto per riportarla su in alto perché non merita la posizione di classifica attuale. Cercherò di innestare le mie idee: ho insistito molto sull’intensità, caratteristica tipica del DNA dell'Atalanta, quel lavoro fatto di sacrificio e grinta che ha ben pagato nelle scorse stagioni.

Palladino sulla sfida col Napoli e sugli obiettivi

Mi aspetto una squadra nel vero senso del termine. Un gruppo che abbia voglia di reagire al periodo no vissuto. Voglio vedere grande consapevolezza nei propri mezzi, ma la nostra mentalità deve essere quella di giocarcela con tutti, e ciò a prescindere dalla caratura dell’avversario. Non sono integralista, ma sono aperto a capire ogni singolo aspetto. All'Atalanta voglio dare il vestito giusto mettendo sempre al primo posto la grinta e credo il 3-4-2-1 sia il modulo migliore. La squadra conosce bene il sistema di gioco e ci sono le caratteristiche giuste. Dobbiamo solo migliorare e lavorare. Durante la prima settimana ho provato a conoscere i ragazzi meglio che potevo: Non abbiamo molto tempo, ma punteremo ad ottenere il massimo. Sono rientrati anche i Nazionali e il gruppo si sta pian piano completando. Il nostro obiettivo è quello di battagliare in tutte le competizioni: tutti all'interno della rosa giocheranno e ogni giorno sarà di fatto un test per i ragazzi. Il nostro obiettivo è l'Europa. L’organico è forte, la società ha fatto dei grandi acquisti e credo che questa squadra debba fare di più per la qualità che ha. Credo molto nella forza del gruppo che mi è stato messo a disposizione. Il mio obiettivo è conoscere al meglio i ragazzi che già sono in rosa. Ho già un organico di qualità, poi su tutto il resto ci sarà tempo per riflettere. Quello che m'interessa è lavorare sulla mentalità della squadra: i calciatori sono rimasti dispiaciuti dai risultati ottenuti nell'ultimo periodo. Ora serve una reazione immediata.

Paolo Maldini : 'Ecco cosa spero per mio figlio Daniel. Sulla Nazionale..'

L'ex difensore e dirigente del Milan Paolo Maldini ha parlato alla stampa a margine della presentazione del 40° premio Viareggio sport. 

Tra i vari temi trattati, si è soffermato su suo figlio Daniel Maldini, che ha da poco ritrovato all'Atalanta il suo ex allenatore, a Monza, Palladino, e sulla difficile situazione della Nazionale italiana. Casacca, quella azzurra, con cui ha raccolto 139 presenze, in tutte le selezioni, nella sua leggendaria carriera. 

Paolo Maldini sull'impiego all'Atalanta di suo figlio Daniel

Speriamo posso trovare più spazio. Aveva iniziato da titolare, poi ha fatto più fatica a trovare spazio. Daniel ha sicuramente bisogno di giocare.

Daniel Maldini
Daniel Maldini

Paolo Maldini sulla Nazionale dell'Italia

Speriamo possa andare al Mondiale. Per le nuove generazioni, per i ragazzi che non hanno mai visto l'Italia al Mondiale, dunque per i più giovani. Ma anche per Rino e per tutti noi, siamo tutti tifosi della Nazionale. Cosa ho pensato quando Gattuso è stato nominato ct? Ho pensato che fosse un'ottima idea perché incarna lo spirito che la Nazionale dovrebbe avere. Nazionale debole? I tempi sono cambiati, molte squadre sono migliorate. Ho visto un po' di Germania-Lussemburgo e, paradossalmente, il Lussemburgo ha dominato per un tempo. Questo sembra incredibile, ma dobbiamo renderci conto che c'è un'evoluzione di tutte le altre Nazionali e noi dobbiamo rimanere al passo.

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