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foto AC Monza / Buzzi
foto AC Monza / Buzzi

L'ex difensore del Monza Andrea Ranocchia è stato intervistato in esclusiva da TuttomercatoWeb.com. L'ex calciatore umbro si è soffermato anche sulla sua breve esperienza nel Monza, raccontando i vari passaggi della sua decisione di ritirarsi anzitempo. Ecco alcuni passaggi dell'assisiate, classe 1988:

"L'infortunio mi ha dato l'ultima spinta, ci pensavo già da un po' ma senza l'infortunio avrei continuato al Monza. Dopo quell'infortunio invece mi sono fatto anche due conti, era ancora estate, il mercato era aperto e quindi non avrei messo in difficoltà la società, infatti Galliani qualche giorno dopo chiude per Izzo. E poi con l'anno del Mondiale, e con un infortunio che non mi avrebbe permesso di tornare a disposizione prima di gennaio-febbraio, il Monza a gennaio poteva ulteriormente rinforzarsi".

"Mi faccio male il 21 agosto contro il Napoli. Faccio i controlli, l'infortunio è di quelli importanti. Metto il gesso e dopo tre settimane chiamo il dottor Galliani dicendogli che non avrei continuato, che potevamo risolvere il contratto. Non è stata una chiamata estemporanea, in quei giorni ci ho pensato a lungo e alla fine ho maturato questa decisione. Galliani mi ha ringraziato per la chiarezza, per non aver fatto cose strane o sottobanco. S'è comportato benissimo, nel calcio credo di aver conosciuto poche persone come lui".

"Vado in sede e Galliani mi dice: 'Monza è casa tua, qualsiasi cosa ci siamo'. Ha confermato in questi mesi quanto disse allora, continuiamo a sentirci. Sono molto contento che grazie a Palladino stiano riuscendo a disputare un'ottima stagione perché l'inizio è stato complicato. Con Raffaele non solo hanno rimesso in sesto la stagione, ma stanno facendo delle cose incredibili".