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Siamo entrati ormai nel vivo del mese di ottobre, tradizionalmente legato alla raccolta delle castagne. Dopo aver scoperto Aizurro, oggi ci spostiamo idealmente in un'altra parte della Brianza. Un luogo che unisce cultura, arte e natura, ottima idea per una gita domenicale.

50 minuti di macchina da Monza, situato tra il Parco della Val Curone e Montevecchia, ricco di boschi di castagneti. Una camminata che può portare fino agli 832 metri dell'Eremo di San Genesio, situato sull'omonimo colle. Un'ex convento, costruito intorno all'anno 1600, oggi divenuto proprietà privata e visitabile solo in occasione di manifestazioni.

Partendo da Monza, si può lasciare l'auto in località Mondonico, frazione di Olgiate Molgora, e da lì prendere il sentiero che conduce al colle. 500 metri di dislivello per arrivare in cima, ma per trovare delle ottime castagne ne servono molti di meno. Fino a Campsirago il cammino è piuttosto semplice. Giunti a 720 metri, però, inizia a farsi più ripido. Per i marroni, però, ci si può tranquillamente fermare tra le frazioni di Monasterolo e La Crosaccia, intorno ai 600 metri. 

Lungo il tragitto si incontrano antiche chiese e nugoli di case semi abbandonate, resti di insediamenti antichi e pastorali. Campsirago è il borgo più suggestivo, con la piccola chiesa di San Bernardo e il caratteristico lavatoio posto nella piazzetta. 

Insomma, se si vuol vivere una giornata nella natura, prima dell'arrivo del “vero” autunno, previsto da lunedì con l'abbassamento drastico delle temperature, l'Eremo di San Genesio e il percorso per raggiungerlo, potrebbero essere una buona idea per una giornata diversa dal solito.