Parco di Monza, 5 curiosità che non ti aspetti sul polmone verde della Brianza
Un polmone verde nel cuore della Brianza, scrigno di storia, arte e leggende

Il Parco di Monza è uno dei gioielli naturalistici più estesi d’Europa, ma anche un luogo dove passato e presente si intrecciano tra viali alberati, ville storiche e racconti misteriosi.
Se pensi di conoscere già tutto del celebre parco che abbraccia la Villa Reale di Monza, potresti sorprenderti. Non è solo un luogo perfetto per passeggiare o correre, ma anche un concentrato di curiosità, eventi epocali e storie nascoste che meritano di essere scoperte. Ecco cinque chicche sul Parco di Monza da raccontare durante la prossima gita in Brianza.
Una storia da élite: l’accesso fu vietato per oltre un decennio
Quando venne progettato nel 1806 per volere del viceré Eugène de Beauharnais, il Parco di Monza era un giardino esclusivo, riservato alla corte e ai suoi ospiti. Solo nel 1818, dopo dodici anni, le sue porte vennero aperte al pubblico per decisione dell’arciduca Ranieri d’Asburgo-Lorena. A proteggere il parco dalle intrusioni fu una cinta muraria lunga chilometri, costruita con materiali di recupero provenienti dalle antiche mura di Monza. Il progetto fu affidato a Luigi Canonica, architetto del Foro Bonaparte e dell’Arena Civica di Milano.