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Lorenzo Colombo
Lorenzo Colombo

Un Giorno da Montagne Russe: Dal Rigore Causato al Gol Liberatorio

La giornata di Colombo è iniziata in salita. Prima, una sbracciata da nuotatore in area ha concesso il rigore trasformato da Gudmundsson per il momentaneo pari avversario. Successivamente, nella ripresa, l'occasione per farsi perdonare dal dischetto si è scontrata con un'esecuzione non all'altezza: un "elegante rifiuto dell’omaggio ricambiato da Ranieri" con De Gea bravo a respingere il tiro dagli undici metri.

Dopo il rigore fallito e con la squadra passata in svantaggio dopo il liscio allegro di Marcandalli, l'attaccante classe 2002 avrebbe potuto abbattersi. Invece, come ha sottolineato la cronaca, la reazione è stata di quelle che si portano a casa. Il Colombo che diventa Grifone, in quella che la tifoseria spera sia la svolta buona. Il pareggio del 2-2 arriva in modo "inconsueto" e caotico, frutto di una grande confusione, ma è proprio Colombo a sfruttare un'incertezza del portiere spagnolo, segnando il suo primo gol stagionale e regalando un punto prezioso al Genoa e al nuovo tecnico De Rossi. L'azione non può certo dirsi costruita, ma frutto di una grande confusione che iniziava a sovrapporre pensieri e appunti; per fortuna, ora giunge la pausa.

Le Parole del Protagonista: "Ho Dovuto Reagire, Ci Ho Messo il Cuore"

Intervenuto in sala stampa dopo il fischio finale, Lorenzo Colombo ha analizzato il suo momento e la prestazione della squadra, mostrando maturità e consapevolezza: "Per noi attaccanti è fondamentale, ho dovuto reagire. Ci sono stati due episodi sfortunati. La reazione è stata importante, mi porto a casa questo. Va bene quello che accade, ma conta quello che ci metti dal cuore: oggi ci ho messo qualcosa".

Ha poi riflettuto sul periodo complicato che ha portato al cambio di panchina: "Sicuramente la cosa più difficile è stata non dimostrare quello che la squadra aveva dentro. Ci pesava non far felici i tifosi e vedere un cambio di allenatore, vuol dire che anche noi non facevamo bene. Abbiamo un allenatore nuovo, abbiamo una mentalità diversa e siamo più compatti. Ripartiamo dal pareggio di oggi che non è scontato". Sulla questione dei rigori, ha confermato che il rigorista esiste, pur non volendo svelarne il nome: "Li provo, ne ho già calciati. Devi essere bravo a ricreare l’atmosfera allo stadio. Un rigore siamo capaci tutti, ma è l’emozione che condiziona il tiro. Sembra una cosa semplice".

L'Impatto di De Rossi e Il Senso di Squadra

Colombo ha anche evidenziato l'impatto del nuovo tecnico, Daniele De Rossi, e l'importanza di avere un compagno d'attacco vicino, come Vitinha: "Le prestazioni dicono questo, quindi probabilmente sì. Ma conta quello che ci mettiamo come squadra, conta aiutarsi e supportare i compagni. Nelle ultime partite abbiamo fatto questa cosa meglio rispetto alle precedenti".

Il gol, arrivato proprio sotto la Gradinata Nord, è stato fondamentale: "E’ stato fondamentale, farlo sotto la Nord ancora di più. Spero si sia notata la reazione, che è ciò che ci portiamo a casa oggi". Sul tecnico, ha aggiunto: "De Rossi? Lo conoscete come giocatore, ha una grinta che ti arriva dentro e che metti in campo. Il mister in questo è stato uno dei migliori nella storia del calcio, sicuramente da calciatore ma anche da allenatore. Oggi mi è sembrato un ottimo condottiero".

Infine, lo stato d'animo: "Noi calciatori dobbiamo reagire alle pressioni che abbiamo per il mestiere che facciamo. Al tempo stesso devi essere bravo a liberare la testa e non farti toccare da pensieri esterni di chi giudica il nostro sport. Io sono sempre stato tranquillo. Questo gol è un sospiro di sollievo, ma una palla che entra non cambia il mio pensiero. Anzi, da oggi devo fare ancora di più".