In Brianza un parco chiude per lavori fino al 2026: ecco il motivo
Due mesi e mezzo di cantiere per pavimentazioni e nuove aree gioco nel giardino all’inglese di Villa Casati.

Chiuso per restyling il Parco storico Teresa Casati di Muggiò, uno dei luoghi più amati dai cittadini.
Da giovedì 16 ottobre e fino al 31 dicembre 2025, il parco resterà inaccessibile al pubblico per consentire i lavori di riqualificazione programmati dal Comune.
L’intervento, necessario per motivi di sicurezza e valorizzazione del patrimonio storico, durerà circa due mesi e mezzo.
Nuove pavimentazioni e giochi per bambini
Il progetto prevede rifacimento delle pavimentazioni interne, manutenzione dei percorsi e installazione di nuove attrezzature ludiche.
Un’operazione di restyling complessivo che punta a rendere il parco ancora più fruibile e accogliente per famiglie e bambini.
L’intervento è stato pianificato in autunno, periodo scelto per non interferire con le attività estive organizzate dall’amministrazione comunale, che nei mesi scorsi avevano animato l’area con eventi, spettacoli e momenti di socialità.
Un gioiello neoclassico nel cuore della Brianza

Il Parco di Villa Casati, progettato dall’architetto Leopoldo Pollach, rappresenta uno dei più significativi esempi di giardino all’inglese in Brianza.
La villa, oggi sede del municipio, è un capolavoro neoclassico che conserva intatto il fascino originario.
L’unica testimonianza storica dello stato primitivo del parco è il Cabreo Casati del 1830, un disegno che documenta l’impostazione del giardino appena dopo la sua realizzazione: un tracciato quasi identico a quello attuale, modificato solo in parte negli anni ’60, quando l’area divenne parco pubblico aperto alla cittadinanza.
Cantiere fino a dicembre 2025
Secondo il cronoprogramma comunale, i lavori dovrebbero terminare entro il 31 dicembre 2025.
Il cantiere, che interessa buona parte delle aree pedonali e dei percorsi principali, richiede per ragioni di sicurezza la chiusura totale del parco per tutta la durata dei lavori.
Una misura temporanea — sottolineano dal Comune — necessaria per restituire ai cittadini, entro la fine dell’anno, uno spazio storico completamente rinnovato, più sicuro e sostenibile.