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Ferrari mai così in basso a Monza. Proprio nel 999esimo Gran Premio della Rossa in Formula 1, la Ferrari ottiene il peggior risultato in qualifica mai registrato in un Gran Premio d’Italia. Leclerc tredicesimo, Vettel addirittura diciassettesimo, non qualificato nemmeno per il Q2. Non è che ci si aspettavano grandi risultati in Brianza, però sicuramente non si pensava che le prestazioni della scuderia di Maranello fossero di così basso livello. Certo, se Vettel non fosse rimasto invischiato nel traffico modello casello autostradale ad Agosto nel Q1, forse sarebbe riuscito a qualificarsi nel Q2. Ma non sarebbe cambiato granché a fine giornata. Le parole di Leclerc a fine Q2 hanno un grande significato: “Ho fatto il meglio che potevo fare”. Parole chiare: da questa Ferrari, sia a livello di telaio che a livello di velocità non ci si può aspettare di più. Come dicevamo nei giorni scorsi, i membri della rossa possono ritenersi fortunati che questo Gran Premio d’Italia si sia tenuto a porte chiuse, altrimenti sarebbero arrivati copiosi fischi da tutte le tribune… Fischi che, nei lontani anni settanta, portarono Enzo Ferrari ad organizzare il Gran Premio d’Italia sul circuito di Imola…

SODDISFAZIONE SAINZ – Unica soddisfazione per la rossa è la grande prestazione di Carlos Sainz Jr, terzo. Lo spagnolo ha fatto un giro magico, come confermato da lui a fine prove: “Ho fatto un errore a Lesmo ma sono entrato in Ascari in maniera incredibile, da fare tremare le gambe. Anche in Parabolica, ottenendo un grande tempo. Penso però che in gara le Renault ci possano essere superiori”. Dietro a Sainz si sono classificati Checo Perez con la Racing Point e Max Verstappen con la Red Bull. A seguire Norris (McLaren), Ricciardo (Renault) Stroll (Racing Point), Albon (Red Bull) mentre decimo si è classificato Pierre Grasly con l’italiana Alpha Tauri. Diciottesimo Antonio Giovinazzi, subito dietro a Sebastian Vettel.

DOMINIO MERCEDES e RECORD – Per ultimo parliamo di Mercedes, perché ormai non fa più notizia una Mercedes in pole position. Hamilton e Bottas hanno girato senza cercare l’aiuto della scia e nonostante ciò hanno ben otto decimi di secondo di vantaggio sulla McLaren di Sainz. E meno male che non potevano utilizzare la modalità “Party Mode”. A dire il vero i due compagni di squadra sono stati protagonisti di una bella battaglia a suon di record della pista, vinta dall’inglese che ha svettato sul finlandese di soli 69 millesimi di secondo. Hamilton ha quindi cancellato il record sul giro di Raikkonen con la Ferrari, registrato nel 2018. Ora il nuovo record della pista è 1’18”887.