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28 settembre 2018, una data apparentemente normale a livello generale, un giorno come un altro per i più. Nella memoria degli aficionados monzesi però rimane e rimarrà un evento storico, sorprendente e impensabile fino a qualche settimana prima.

Quel venerdì di inizio autunno il Monza passò nelle mani di Silvio Berlusconi (alla vigilia del suo compleanno), il presidente più vincente nella storia del calcio, che rilevò l'intero pacchetto azionario controllato da Nicola Colombo sino a quella giornata memorabile. Un'iride dopo un violento temporale, una metafora che può calzare a pennello andando a scavare l'album dei ricordi biancorossi, contraddistinto sì da alcune gioie ma anche da innumerevoli peripezie, mutamenti, delusioni, frustrazioni sportive nel corso della sua ormai ultracentenaria e romantica storia, rammentata limpidamente dai supporter biancorossi.

Le situazioni nel mondo pallonaro mutano sovente molto velocemente, un habitat ciclico e talvolta fautore di avvenimenti sorprendenti, quasi insperati; è l'ineccepibile esempio della piazza monzese, catapultatasi mediaticamente (non passava un giorno, agli albori, che il Monza non fosse protagonista di un approfondimento sulle pagine di testate nazionali ed internazionali, dall'Europa e passando dagli Stati Uniti, sul New York Times ad esempio) in un mondo nemmeno mai intravisto ed immaginato sino a quegli istanti, con i palesi benefici del caso. L'immediato e fulmineo picco di popolarità dopo alcune oneste, meritate, ma molto rare ed intermittenti, parentesi di considerazione nei suoi momenti di maggior elevazione tecnica, come ad esempio la nostalgica epoca di fine anni '70.

Qui sotto il comunicato che certificò l'avvento del gruppo Fininvest nell'allora SS Monza 1912:

Comunicato Stampa Fininvest

Da allora ad oggi sono passati esattamente 1097 giorni, lasso di tempo in cui si sono succeduti tantissimi accadimenti, e non solo in termini calcistici. Rimanendo su temi meramente sportivi snoccioliamo qualche statistica dell'Epoca Berlusconiana:

Stagione 2018/19: 20 vittorie, 14 pareggi, 12 sconfitte | 57 gol fatti, 45 subiti

Stagione 2019/20: 21 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte | 66 gol fatti, 28 subiti

Stagione 2020/21: 19 vittorie, 14 pareggi, 10 sconfitte | 56 gol fatti, 38 subiti

Stagione 2021/22: 2 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte | 8 gol fatti, 7 subiti.

128 gare disputate da allora, con il primo match ufficiale del nuovo corso al "Bruno Benelli" di Ravenna (30 settembre), cominciato con una sconfitta di misura. A 62 ammontano le vittorie, 38 pareggi e 28 sconfitte; 187 i gol messi a segno, 118 i subiti per chiudere il bilancio numerico, con tre allenatori succedutisi: Marco Zaffaroni, Cristian Brocchi e l'attuale Giovanni Stroppa.

In questo triennio la società ha ottenuto una promozione in B nel 2019/20, un terzo posto in solitaria, in regular season, nella medesima categoria (mai raggiunto prima) nel 2020/21 (con la dolorosa poi eliminazione nella semifinale playoff per mano del Cittadella, n.d.r.) e una finale di Coppa Italia di C, persa con la Viterbese nel 2018/19.

Al di là dei sempre indicativi, ma freddi, numeri si può evincere che il lavoro implementato sinora dal pacchetto societario, capeggiato dal gruppo Fininvest e Silvio Berlusconi, è ineluttabilmente soddisfacente in svariati settori: comunicativo, pubblicitario e di sponsor, mediatico, organizzativo, strutturale (con un forte investimento e sforzo economico per riqualificare Monzello e l'U-Power Stadium), territoriale. Da sottolineare sempre l'enorme passione dell'AD biancorosso Adriano Galliani, dirigente-tifoso biancorosso assolutamente imprescindibile per lo sviluppo e l'ulteriore crescita, a 360 gradi, della causa AC Monza; non è mai scontato (soprattutto in questi tempi di globalizzazione del calcio italiano con numerose proprietà straniere) disporre di un manager competente, vincente (i risultati passati parlano oggettivamente per lui), ma nello stesso tempo passionale e legatissimo al territorio. Dirigente, bisogna aggiungere, attorniato da un entourage, tecnico, comunicativo ed amministrativo, valido e ben connesso al know-how societario.

Ci sono dunque tuttora, e come risaputo, tutti gli ingredienti idonei per raggiungere il tanto sognato, e agognato da tutte le componenti, obiettivo della Serie A, vero e proprio leitmotiv ma ancora tabù per la storia del 1912; siamo certi che tutto ciò verrà sfatato in breve tempo. Intanto RiproviAmoci con convinzione, con tutte le componenti della piazza monzese a remare dalla stessa parte, anche nei momenti di difficoltà e nonostante gli inevitabili errori che si sono verificati in passato e si potranno concretizzare nel percorso presente e futuro. Del resto solo chi non fa non sbaglia mai.

A distanza di tre anni, non è mai assolutamente pleonastico porre il più sentito e sincero ringraziamento al Patron Berlusconi, alla sua famiglia ed a Fininvest, rimarcando costantemente l'impegno profuso nella valorizzazione sportiva della squadra, la passione e il supporto (che va oltre il ramo calcistico) per l'intero territorio.

foto Studio Buzzi