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Col nuovo decreto attuato dal governo, si daranno maggiori poteri alla Figc ed automaticamente al suo presidente Gabriele Gravina, il quale vorrebbe molto utopisticamente far ripartire anche la Serie C.

La "Gazzetta della Sport", nell'edizione odierna, ribattezza questa "consegna di poteri" la Norma Gravina, che andrebbe a definire le graduatorie finali della stagione corrente e secondo la Rosea "i conseguenti provvedimenti relativi all’organizzazione, alla composizione e alle modalità di svolgimento delle competizioni e dei campionati per la successiva stagione sportiva 2020-2021". Su tutto ciò si è espresso positivamente l'avvocato del Bari Mattia Grassani al quotidiano milanese, ripreso poi da TuttoBari:

"Siamo di fronte a una norma di carattere eccezionale, mai adottata prima nella storia dello sport italiano, con la quale, di fatto, vengono attribuite alla Federcalcio amplissime prerogative ed il potere decisionale diretto, senza il preventivo parere del Coni. Ciò accelererà le procedure e gli adempimenti per quanto riguarda annullamento, prosecuzione e conclusione dei campionati". 

"Miglior provvedimento, in questo momento, non poteva essere adottato"