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Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha parlato a calcioleccce.it dello stop del campionato di serie B: "Venerdì è stato fatto un consiglio di Lega nel quale io avevo proposto la soluzione di giocare le successive tre gare, per noi Vicenza, Cittadella e Monza, per poi fermarci per consentire al Pescara di recuperare le tre partite come le altre. Avremmo così ripreso in contemporanea per le ultime due. Venerdì venne approvata all’unanimità, avendo il pregio di mettere al sicuro altre giornate ma il difetto di una contemporaneità garantita solo negli ultimi due turni. Nel nuovo consiglio precedente l’assemblea di ieri Balata ha messo sul piatto l’esigenza di avere le ultime quattro giornate in contemporanea, così si è deciso per uno stop immediato in modo da poter avere tutti i recuperi prima dei turni conclusivi. E’ stata un’indicazione pervenuta dalla FIGC, così l’assemblea di Lega ha votato questa proposta dopo un dibattito acceso e con 16 voti favorevoli e 4 contrari. La posizione del Lecce era quella di continuare a sostenere la mia soluzione, e la stessa cosa era per l’Ascoli. Poi l’assemblea ha deciso diversamente. In sede di consiglio io sostenevo la mia linea ma poi, quando lo stesso consiglio ha deciso di virare verso un’altra ipotesi noi, da consiglieri, ci siamo dovuti adeguare votando nella successiva assemblea per il sì. Giocando subito altre due gare avremmo avuto il pregio di ridurre il rischio di nuovi focolai. Con quest’altra strada invece tutto è diverso. La speranza è che questa soluzione sia accompagnata dalla buona sorte, perché in caso di nuovi rinvii non ci sarebbero altre finestre e sarebbe il caos. Così tutto l’iter sarebbe garantito entro il 27 maggio, ma è chiaro che in caso di nuovi casi il problema sarebbe serio, serve fortuna".