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Dopo la prestazione contro il Parma che ha lasciato molti dubbi e perplessità, il Monza si appresta ad accogliere in casa il Cittadella, squadra che quest'anno punta alla promozione diretta, visti i risultati delle passate stagioni. Il Monza non riesce ancora a convincere e questa sfida, alquanto delicata, potrebbe essere un bel banco di prova davanti al proprio pubblico. Per questa settimana in vista dell'incontro abbiamo intervistato Stefano Viafora, giornalista e direttore di PadovaSport, quotidiano online dal 2010 e dal 2015 partner del network di Gazzetta dello Sport. È il media numero uno su Calcio Padova, Cittadella e sport padovano in generale.

Stefano, quali considerazioni possiamo fare su questa prima parte di campionato?

Il Cittadella ha cominciato la stagione in modo molto convincente con due vittorie piuttosto nette, salvo poi frenare successivamente con Cremonese, Benevento, Lecce, tutte squadre comunque costruite con maggiori risorse. Si può dire che è perfettamente in linea con gli obiettivi di questo nuovo corso iniziato sotto la guida di Edoardo Gorini. 

Chi è per ora il grande protagonista in questa serie B? E chi invece è al di sotto delle aspettative?

Questo inizio serie B ha avuto un grande protagonista, che è il Pisa, grazie a un gruppo che si è compattato in fretta e l’exploit di alcuni singoli, Lucca su tutti, che sono già sulla bocca di tutti, ha fatto intravedere potenzialità interessanti. Per quanto riguarda le delusioni, facile dire Monza e Parma per via delle ingenti risorse utilizzate per costruire le rispettive rose. Il Monza ha meno attenuanti, essendo già al secondo anno. Il Parma ha tanti giocatori che non conoscono ancora bene la categoria.

Quanto è importante per la squadra riavere il suo pubblico sugli spalti?

Il pubblico ha risposto ancora in modo freddino a Cittadella, ma è una situazione abbastanza diffusa. Ci vorrà del tempo prima di rivedere gli stadi pieni. Il Cittadella storicamente è una squadra che non è particolarmente condizionata dal suo tifo casalingo, che pure negli anni è cresciuto molto.

Cosa ci dobbiamo aspettare dal Cittadella per questa stagione? Possiamo già parlare di obiettivi o è presto?

L’addio a sorpresa di Venturato, ha dato una chance incredibile allo storico vice, prima anche di Foscarini, Edoardo Gorini, che ha subito dimostrato di avere le idee chiare discostandosi dalle granitiche convinzioni di Venturato, si veda il 4-3-1-2 riproposto in modo martellante con più elasticità riguardo alla fase offensiva, dove spesso sono due i trequartisti dietro la punta. Gorini ha dato poi maggiore spazio al concetto di marcatura preventiva. L’obiettivo è quello di consolidarsi nella parte alta della classifica, provando a inserirsi nella corsa alla promozione diretta. Ormai non ci si nasconde più, dopo due finali playoff perse. 

Come si sta preparando la squadra per affrontare il Monza?

Il Cittadella sa che dovrà fare la partita perfetta contro una squadra che vuole in qualche modo vendicarsi per l’esclusione dai playoff dello scorso anno. Sarà una sfida tra lo stato d’animo di chi deve vincere a tutti i costi, come il Monza, contro una squadra che in trasferta si fa rispettare sempre e che potrebbe giocare a mente più libera.