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18 marzo 2004: il Calcio Monza dichiarato fallito dal Tribunale (da Il Cittadino del 25 marzo 2004)
18 marzo 2004: il Calcio Monza dichiarato fallito dal Tribunale (da Il Cittadino del 25 marzo 2004)

Il primo Monza-Sassuolo non lo si scorda. Mai. Perchè quel 4 aprile 2004 era il mio compleanno ed entravo ufficialmente negli ‘anta’. Perchè – ennesima umiliazione di stagioni mortificanti – dalla redazione del Corriere dello Sport mi dissero di mandare solo il tabellino senza manco mezza riga di cronaca. Perchè il calcio di C2 era poca, insulsa, orrenda robaccia. Soprattutto perchè l’attenzione maggiore di quei mesi non era certo rivolta al campo – dove un Monza tecnicamente modesto provava a restare orgogliosamente aggrappato al treno play off – ma al tribunale con il giudice Fontana ed i curatori Oggioni e Sorrentino disperatamente impegnati (dal fallimento decretato il 18 marzo) a dare un futuro al passato glorioso di una società ridotta a brandelli da anni bui di incapacità, arroganza, pressapochismo e presunzione. 

Il manifesto funebre dei SAB MONZA pubblicato su Il Cittadino a Dicembre 2003

Il Sassuolo, appena (ri)assorbito dall’impero Mapei, se la passa meglio dal punto di vista societario ma guarda con preoccupazione ad una classifica che rischia di (ri)sbatterlo nel definitivo oblio della Serie D precludendogli (forse) per sempre la speranza di andare incontro ad un luminoso futuro. Finchè restano in parità numerica gli ospiti si fanno nettamente preferire sul piano della manovra: il romano Federici – che qualche mese dopo sarà biancorosso – ‘se magna’ un gol già fatto. Il Monza, che con Massimo Pedrazzini in panca sta faticosissimamente cercando di recuperare il terreno perduto nei primi due mesi di stagione dalla precedente gestione, è francamente inguardabile. Esasperatamente lento, decisamente involuto, pericolosamente farraginoso. L’unica palla-gol la costruisce Basilico e la spreca – roba da piangere dal ridere – Margheriti. Che le belle gioie filo societarie dipingono senza vergogna come un implacabile bomber mentre la graffiante ironia dei sempre più pochi tifosi colloca, giocando con cognome e storici flop, in una via di mezzo tra il mitico Margheritoni (alias Andrea Roncato) e l’indimenticabile Carruezzo. La rete decisiva – dopo circa mezz’ora di inutile superiorità numerica – è firmata da Manuel Benetti su iniziativa di Stefano Pagani. Mica per caso due dei pochi a non considerare il pallone un pericoloso nemico di cui sbarazzarsi il prima possibile. Mica per caso due che in estate passeranno proprio al Sassuolo (i neroverdi si salveranno miracolosamente nel play-out con la Pro Vercelli che in campionato aveva totalizzato ben 14 punti in più) per il primissimo passo ufficiale della straordinaria scalata griffata Squinzi. La vittoria non servirà al Monza. Che terminerà la stagione nel più grigio anonimato e clamorosamente fuori dai play-off. Il giudice Fontana ed i curatori Oggioni e Sorrentino – invece – riusciranno nella grande impresa di garantire continuità alla storia della società. Ripulita dalle brutture e rilevata dal cireneo bergamasco Tista Benigni.

Chiudo con una provocazione retorica, una ammissione scontata ed una morale strettamente personale. Provocazione retorica: alzi la mano chi tra i 678 presenti (251 paganti + 427 abbonati) quel pomeriggio al Brianteo avrebbe anche solo lontanamente osato immaginare che vent’anni dopo Monza-Sassuolo sarebbe stata – e per la seconda volta consecutiva – una partita di Serie A. Ammissione scontata: io no. Io mai. Morale strettamente personale: dopo tutto quello che abbiamo sofferto, dopo le umiliazione che ci è toccato sopportare, io questi anni da sogno me li godo. Me li voglio godere. Tutti. Giorno per giorno. Anche in momenti difficili e delicati come quello che stanno indubbiamente attraversando Palladino ed i suoi ragazzi.

Monza, Stadio Brianteo. Domenica 4 aprile 2004:                                                           MONZA-SASSUOLO 1-0 (0-0)                                                                               MARCATORE: Benetti (M) al 32’ st                                                                                   

 MONZA (4-4-2): Righi; Melani (Pagani dal 13’ st), A. Pedrazzini, Piccioni, Benetti; Antonellini, Borghetti, Pensalfini, Dal Dosso (Troiano dal 39’ st); Margheriti (Zirafa dal 19’ st), Basilico. A disp.: Codognola, Davanzante, Farina. All.: M. Pedrazzini               

SASSUOLO (4-4-2): Giaroli; Ardenghi, Ruopolo, Bernardini, Tondo (Sgambati dal 36’ st); Bonaldo, Baresi, Santunione, Gilioli; Federici (dal 29’ st Tedeschi), Landini (dal 9’ st Malpeli). A disp.: Taccogna, Pezzoli, Clara, Morello. All.: Bergodi                            

ARBITRO: Burdin di Cormons.                                                                                              

NOTE: Spettatori paganti 251, abbonati 427. Incasso €uro 4.065. Espulso Bernardini (S) per doppia ammonizione al 5’ st. Ammoniti: Bernardini, Antonellini, Pagani, Borghetti e Benetti. Calci d’angolo 4-2 per il Sassuolo.

Fiorenzo Dosso