x

x

Da oggi le slot machine e le videolottery presenti nelle sale autorizzate di Monza non potranno funzionare in tre fasce orarie ben precise:

dalle 7.30 alle 9.30

dalle 12.00 alle 14.00

dalle 19.00 alle 21.00

Tutti i giorni, festivi compresi.
“Gli apparecchi – si legge nell’ordinanza – nelle ore di sospensione devono essere spenti tramite l’apposito interruttore elettrico ed essere mantenuti non accessibili”.

Ludopatia in Brianza: una piaga in crescita

slot machine

Il provvedimento nasce come risposta all’aumento dei casi di ludopatia a Monza e in provincia.
Nel 2024, secondo i dati del SerD-Asst Monza, sono state 230 le persone assistite per dipendenza da gioco d’azzardo (44 solo nel capoluogo), con un trend in crescita negli ultimi tre anni.
Molti i racconti di cittadini che si giocano interi stipendi o pensioni davanti alle macchinette, spesso negli intervalli lavorativi o poco prima di rincasare.

Quanto si spende in gioco a Monza

Secondo le stime ufficiali, nel 2024 a Monza la spesa complessiva per il gioco d’azzardo lecito – tra sale slot e punti autorizzati – ha superato i 30,7 milioni di euro.
Numeri che rendono l’idea di una dipendenza diffusa, con una densità media di 3,8 apparecchi ogni 1.000 abitanti.

Perché proprio quegli orari

Le fasce individuate dall’ordinanza non sono casuali:

la mattina prima di entrare a scuola o al lavoro,

la pausa pranzo,

la fascia preserale, spesso legata a momenti di socialità.

Sono questi i momenti più a rischio, in cui molti cittadini finiscono per dilapidare cifre consistenti “senza quasi accorgersene”.