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La percezione della sicurezza nelle città italiane sta cambiando, complice il ritorno a una quotidianità più dinamica dopo gli anni della pandemia e le trasformazioni sociali in corso. I movimenti di persone, la vivacità economica e la presenza di aree sempre più frequentate nelle province più sviluppate continuano a influenzare gli equilibri urbani.
Nel dibattito nazionale sul rapporto tra vivibilità e sicurezza, il ruolo dei territori ad alta densità abitativa risulta sempre più centrale. Anche in Lombardia l'attenzione resta alta, con i riflettori puntati sulle aree metropolitane e su quelle di maggiore attrattività economica.
La necessità di dati certi e aggiornati diventa quindi fondamentale per comprendere l’evoluzione del fenomeno e individuare strategie efficaci. E dopo quelli preoccupanti del Censis, ne arrivano altri sulla criminalità ad aumentare la percezione di insicurezza.

Monza e Brianza tra i dati del Viminale

Secondo l'analisi sulla criminalità pubblicata da Il Sole 24 Ore basata sui dati del Viminale, la provincia di Monza e Brianza registra 3.609,1 denunce ogni 100mila abitanti, con un totale di 31.751 reati denunciati nell’ultimo anno. Si tratta di un aumento del +12,03% rispetto al 2023, che conferma un trend già evidenziato dai precedenti studi nazionali.
Il territorio si colloca al 34° posto in Italia per numero di reati in rapporto alla popolazione, con una dinamica che segue l’andamento delle aree più urbanizzate del Paese, spesso caratterizzate da un maggior flusso di persone e attività.

Classifica criminalità
Screen Classifica Crminalità pubblicata da Il Sole 24 Ore

Furti e rapine in evidenza: Monza sul podio nazionale nei furti in casa

Analizzando le categorie di reato, i furti rappresentano l’area più critica: 1.686,4 denunce ogni 100mila abitanti, pari a 14.836 episodi. La provincia entra inoltre sul podio nazionale per i furti in abitazione, piazzandosi al terzo posto dopo Pisa e Como.
Rilevante anche il dato delle rapine, con 46,8 episodi ogni 100mila abitanti e 412 denunce complessive, una posizione che conferma l’esigenza di proseguire le azioni di controllo e prevenzione sul territorio. Le truffe e frodi informatiche raggiungono 536,5 denunce per 100mila abitanti, con 4.720 casi totali.
Altri indicatori seguono una tendenza più bassa, come i reati legati agli stupefacenti (262 casi) e le lesioni dolose (720). Il quadro restituisce una provincia vivace, economicamente attrattiva e per questo al centro di flussi e dinamiche che richiedono monitoraggio costante.

Dettaglio classifica criminalità
Dettaglio Classifica Crminalità pubblicata da Il Sole 24 Ore