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La vicenda ha avuto inizio durante una consueta passeggiata nel Parco di Monza. I genitori di una donna monzese, accompagnati dal loro cane, stavano godendo di una giornata all’aria aperta quando l’animale ha improvvisamente mostrato segni di malessere. Secondo quanto raccontato dalla figlia sulla pagina Facebook “Sei di Monza se...”, il cane avrebbe ingerito qualcosa da terra, crollando poco dopo. La famiglia, allarmata, ha cercato aiuto immediato, trovando il supporto di una passante che si è offerta di accompagnarli al pronto soccorso veterinario. Nonostante la rapidità dell’intervento, i veterinari non sono riusciti a salvare l’animale, che è morto in breve tempo.

Il sospetto di un boccone avvelenato

Sebbene non sia ancora stata accertata la natura esatta del boccone ingerito, il rapido peggioramento delle condizioni del cane ha fatto scattare il sospetto di un avvelenamento. La segnalazione della donna sui social ha rapidamente attirato l’attenzione di altri proprietari di cani, che temono la presenza di esche pericolose nel Parco. La vicenda ha riacceso un problema noto a Monza, dove episodi simili hanno già causato allarme in passato. La comunità si trova ora a confrontarsi con il timore che altri animali possano essere a rischio, spingendo molti a chiedere maggiore vigilanza e controlli.

L’appello: denunciare alle autorità

La reazione dei monzesi non si è fatta attendere. Un proprietario di cani, intervenuto sulla stessa pagina Facebook, ha sottolineato l’importanza di segnalare immediatamente episodi di questo tipo alle autorità competenti, come la polizia locale e i veterinari dell’ATS. “Denunciare permette di avviare indagini e prevenire ulteriori casi di avvelenamento,” ha spiegato, invitando i cittadini a non sottovalutare il problema. L’appello mira a sensibilizzare la comunità e a sollecitare interventi rapidi per identificare eventuali responsabili e mettere in sicurezza il Parco, un luogo frequentato ogni giorno da famiglie e animali.

Una comunità in allerta

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La morte del cane a Cascina Fontana ha lasciato un segno profondo tra i residenti di Monza, che vedono nel Parco un luogo di svago e relax per sé e per i loro animali. La paura di nuovi episodi di avvelenamento ha spinto molti a prestare maggiore attenzione durante le passeggiate, ma anche a chiedere misure più efficaci per proteggere gli spazi pubblici. La vicenda, ancora avvolta da incertezze, rappresenta un monito sulla necessità di una collaborazione tra cittadini e istituzioni per garantire la sicurezza di tutti, umani e a quattro zampe, in uno dei luoghi simbolo della città.