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Come racconta l'edizione online del Corriere della Sera, una sedicente società di Monza, la CreditLex srl, è stata usata come esca in un sofisticato attacco informatico ai danni della piattaforma sanitaria «Paziente consapevole», gestita dalla società Murex Software. A scatenare l’allarme è stata la diffusione massiccia di e-mail truffaldine inviate a cittadini e medici, nelle quali si chiedeva il pagamento di presunte prestazioni sanitarie arretrate.

Le mail, perfettamente credibili, contenevano dati autentici come indirizzi, recapiti e persino elenchi di farmaci o esami effettivamente prescritti nei mesi precedenti. Gli hacker, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero riusciti a penetrare nei server della società informatica e a trafugare informazioni sanitarie estremamente sensibili.

Indagini in corso dopo l’attacco ai dati sensibili dei pazienti

Dopo la scoperta, Murex Software ha sporto denuncia alla Polizia Postale, che ha immediatamente avviato le indagini e disposto la sospensione temporanea del portale «Paziente consapevole», ora in manutenzione. L’azienda invita tutti gli utenti a non cliccare sui link contenuti nelle mail sospette e a cancellarle subito, per evitare ulteriori rischi di truffa.

Le prime analisi tecniche condotte dagli investigatori portano all’Est Europa, dove operano alcune delle più organizzate reti di cybercrime internazionali. L’obiettivo ora è bloccare la diffusione dei dati trafugati e risalire agli autori del maxi furto informatico che ha scosso l’intero sistema sanitario digitale lombardo.

Truffa sanitaria