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Valentino Rossi in conferenza stampa
Valentino Rossi in conferenza stampa

Valentino Rossi dallo scorso anno ha iniziato una nuova carriera a 4 ruote, rimettendosi in gioco in un uno degli ambienti più competitivi del motorsport internazionale, in Fanatec GT World Challenge, una categoria dove il livello di competitività è pazzesco ed anche per uno come lui non è assolutamente facile emergere. Lui non vuole assolutamente nascondersi, consapevole che deve dimostrare di essere competitivo, prima di tutto nei confronti dei due velocissimi compagni di squadra e poi nei confronti degli oltre 150 piloti che scendono in pista nei week end del GTWC.

Lo scorso anno aveva avuto a disposizione la macchina migliore, l’Audi R8 del Team WRT. I risultati non sono arrivati, però non si può nascondere che il pilota di Tavullia durante la stagione sia cresciuto. Ora però ha cambiato marchio, passando a BMW per un progetto molto ambizioso, ovvero competere nel GTWC ma pensando già al WEC, categoria nella quale BMW sarà presente dal prossimo anno.

Non lo nasconde Valentino durante la conferenza stampa, confermando il suo interesse per la 24 Ore di Le Mans: “Devo dire che il mio obiettivo è quello di correre alla 24 ore di Le Mans, l’opportunità di gareggiarvi con la BMW c’è, però dovremo vedere anche a che livello sarò, perché devo essere veloce e competitivo. Mi piacerebbe gareggiare nel WEC, anche se qui nel GTWC mi trovo benissimo ed è un bellissimo campionato, pieno di piloti davvero forti. Quindi prima devo dimostrare di essere veloce qui, poi potrò pensare anche a passare nel WEC”.

La nuova vettura

“Con la BMW mi trovo benissimo, è una vettura differente rispetto a quella dello scorso anno. Sapere a che livello mi trovo rispetto allo scorso anno è impossibile, lo scopriremo solo dopo la prima gara. Mi sento molto bene sulla vettura, qui a Monza dalla prima alle seconda sessione la vettura è molto migliorata, abbiamo lavorato sulla frenata e la vettura è molto cresciuta. Però penso che Mercedes ed Audi siano più competitive di noi. Poi nelle gare può succedere di tutto, la gara dura tre ore ed è lunga ed è anche prevista, forse, la pioggia nell’ultima ora…Dovesse accadere, se ne vedranno delle belle…. Noi invece dovremmo essere molto competitivi soprattutto a Spa e sui circuiti con curvoni veloci, però non lo sai mai finché non ci gareggi…”.

L’errore in Parabolica

“Ho fatto un errore in Parabolica e non ci voleva. In frenata sono stato troppo a sinistra ed ho toccato la riga bianca, sono scivolato fuori ed ho picchiato la macchina. Comunque non è un danno grave, il peccato è aver perso 40 minuti. I miei compagni non hanno girato, però sono fortissimi e non avremo problemi durante la corsa”.

L’emozione di riprendere a gareggiare

“Sicuramente non sento la tensione che avevo prima della gara quando correvo in MotoGP, qui sono molto più rilassato. Però quella tensione c’è sempre, è una bella sensazione, un misto tra adrenalina ed eccitazione. Anche se è una sensazione di tensione, una cosa che non ti fa sentire bene, è comunque una cosa bella!”.

Foto by PHOTORIGATO/Alessio Romano'