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Non c’è soltanto Anna La Rosa tra i nomi che Alfonso Signorini avrebbe proposto a Pier Silvio Berlusconi per riportare in onda il Grande Fratello Vip. Secondo quanto riportato da Davide Maggio, nell’elenco ci sarebbe anche Donatella Rettore, oltre a una protagonista di Temptation Island e a due volti che in passato hanno già partecipato al reality.

La lista, consegnata all’amministratore delegato Mediaset, conterrebbe 23 vip e 9 personaggi meno noti. Un gruppo eterogeneo che spazia da cantanti a pugili, da attori italiani ad attori turchi, da conduttrici a opinioniste, includendo perfino un ballerino, un ex politico e un personaggio legato a vicende politiche di rilievo.

Chi sarebbe dentro e chi sarebbe fuori

Se da un lato appaiono sempre più concreti i nomi di Anna La Rosa e Donatella Rettore, dall’altro alcune figure molto discusse sono state smentite.
Davide Maggio ha infatti escluso la presenza di Alba Parietti e Alessio Sakara, mentre la modella Balti ha smentito la sua partecipazione con toni polemici.

Rimarrebbero in corsa, invece, profili come Massimo Lovati, Loredana Lecciso con la figlia Jasmine Carrisi, Federica Pellegrini, Walter Zenga e Aida Yespica, oltre alle già citate La Rosa e Rettore.

L’incognita della data e la posizione di Pier Silvio

Pier Silvio Berlusconi
Pier Silvio Berlusconi

Resta da sciogliere il nodo sulla messa in onda. Il ritorno del Grande Fratello Vip potrebbe avvenire a gennaio, marzo oppure direttamente a settembre, ma le tempistiche potrebbero modificare la disponibilità dei concorrenti.

Pier Silvio Berlusconi, durante la presentazione dei Palinsesti Mediaset, era stato netto:
«Il Grande Fratello Vip 2026 ci sarà solo se il cast sarà davvero interessante».
La decisione finale dipende dunque dal potenziale del gruppo di nomi proposti, con la Rettore considerata una delle figure più promettenti per un rilancio del programma.

Perché il nome di Donatella Rettore fa rumore

L’inserimento di Donatella Rettore nella lista ha immediatamente attirato l’attenzione: personalità forte, presenza scenica fuori dagli schemi, linguaggio diretto e una carriera che ha attraversato generazioni.
Per Mediaset potrebbe rappresentare quel mix di popolarità e imprevedibilità che da anni costituisce la vera ossatura del format.