Udinese-Monza, i precedenti: friulani in vantaggio, ma i brianzoli non perdono da 50 anni
Biancorossi vittoriosi in C e Coppa Italia, mentre i bianconeri guidano storicamente il confronto nonostante siano a secco di vittorie dal 1975

In Brianza è stata fin troppo a lungo sognata e desiderata, per poi essere storicamente "realizzata" e vissuta pienamente insieme a chi ci ha creduto e a chi l'ha permesso. Il Monza ha così salutato ufficialmente la Serie A dopo l’aritmetica retrocessione maturata in seguito al pesante ko interno con l’Atalanta; un risultato triste ma annunciato e meritato che, però, non cancella un precedente sogno realizzato e le forti emozioni delle scorse due stagioni di massima serie.
Ora non resta che preparare al meglio il campionato cadetto, senza dimenticarsi di onorare gli ultimi tre impegni di A a partire dal prossimo di domenica 11 maggio, penultima trasferta della stagione. Al Bluenergy Stadium sarà lunch match (squadre in campo alle 12.30) per il Monza di Alessandro Nesta, che sfiderà l’Udinese di Kosta Runjaić, collettivo salvo e “tranquillo” a quota 44 punti nel centro della classifica, in un nuovo capitolo dei tabellini.
I precedenti ufficiali in Friuli
La gara ha ovviamente una sua storia e i precedenti, 11 totali, vedono i friulani in netto vantaggio: ben 5 sono i successi interni, 4 i pareggi (due a reti inviolate) e due le affermazioni esterne biancorosse. Al Campo Polisportivo Moretti prima e allo Stadio Friuli poi, il match è infatti sempre stato difficile per il Monza, a partire dai primi scontri in cadetteria.
Il 13 maggio 1955, in una stagione in cui l’Udinese avrebbe centrato la promozione in Serie A, i padroni di casa si imponevano subito nella partita d’esordio spegnendo i sogni di gloria del Monza, anch’esso in corsa per una storica promozione. Meglio avrebbero fatto nel novembre 1962, spazzando via i brianzoli con un tennistico 6-2 sempre nel vecchio stadio friulano.
I bianconeri avrebbero presto portato addirittura a 5 lo score delle vittorie consecutive casalinghe tra Serie B e C e proprio la prossima domenica saranno passati esattamente 50 anni dal 3-1 dell’11 maggio 1975, ancora a oggi ultimo successo interno bianconero per un digiuno che dura ormai da mezzo secolo.
Nel dicembre dello stesso anno i biancorossi di Alfredo Magni avrebbero, infatti, interrotto la maledizione con una prestazione esemplare in C: 0-1 e firma di Sanseverino.
Nel 1979 lo scontro ritrovò la serie cadetta. Il 6 maggio, a Udine fu 1-1 con rete brianzola di Silva, in un campionato che stava vedendo friulani e brianzoli grandi protagonisti e in prima fila per la promozione. L’Udinese avrebbe presto raggiunto la Serie A dalla porta principale, mentre i biancorossi l’avrebbero solo sfiorata cadendo contro il Pescara nel celebre e sfortunato spareggio di Bologna.
Il successivo pareggio a reti bianche del 31 dicembre 1988 sarebbe rimasto a lungo l’ultima sfida disputatasi in Friuli. In quell’occasione, in un clima già da ultimo dell’anno, il direttore di gara Luciano Cafaro mostrò il cartellino rosso a Pierluigi Casiraghi sotto all’allora maxischermo più grande d’Europa. Quattro anni prima Lamberto Mazza, ambizioso presidente di un’Udinese ormai abituata all’atmosfera da massima serie, aveva deciso di dotare lo stadio Friuli di ‘Cosmo’, a seguire l’arrivo a Udine del fuoriclasse Arthur Antunes Coimbra, noto a tutti come Zico. Questo impianto avrebbe intrattenuto i tifosi fino al 1991 con il suo palinsesto unico e inusuale, che proponeva contenuti audiovisivi quali cartoni animati e sequenze dei Gp di Formula1 nel pre-partita, spot pubblicitari e aggiornamenti in tempo reale sui risultati degli altri stadi. Al termine degli incontri, infine, gli highlights in esclusiva della gara appena conclusa, compresi quelli di quell’Udinese-Monza terminata a reti inviolate.