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È tempo di derby! Già alla terza giornata si inizia a fare sul serio, la trasferta sulle rive del Lago di Como ci vede di fronte all'altra prima in classifica a punteggio pieno (per il momento solo Renate e Olbia tengono il passo delle due contendenti), l'obiettivo è sempre e solo uno, chiudere il campionato più in alto di tutti, cercando di "tagliare le gambe" agli avversari il prima possibile; ecco allora che l'utile si unisce al dilettevole e l'occasione per battere gli odiati comaschi arriva proprio al momento giusto.

Come ci arriva il Como - Come abbiamo già avuto modo di dire i lariani arrivano da due vittorie in entrambe le giornate di campionato fin qui disputate: la prima con un secco 2-0 alla Pergolettese, la seconda col medesimo risultato, questa volta a domicilio del Gozzano, al Piola di Vercelli. Alla ribalta certamente quello che al momento è il capocannoniere del girone, ovvero Gabrielloni autore di tre gol (bellissimo peraltro il primo sigillo stagionale), mentre l'altro giocatore a segno per i comaschi è Ganz, figlio dell'ex attaccante del Milan, tornato in divisa blu dopo aver girovagato tra Verona, Pescara e Ascoli con alterne fortune; da segnalare inoltre che se il Como fin qui non ha incassato ancora un gol merito è anche del portiere Facchin, che contro il Gozzano ha evitato ai compagni di andare sotto nel punteggio parando un calcio di rigore a fine primo tempo. A centrocampo possiamo notare anche una faccia familiare, il classe '91 Iovine, per tre stagioni in Brianza con la maglia della Giana Erminio, una sorta di derby nel derby; proverà a metterci in difficoltà anche il ventitreenne Gatto, giovanili Chievo ed ex Pro Vercelli. L'allenatore Bianchini è un tecnico molto giovane, ma alla prima stagione in sella ad una panchina è riuscito a riportare il Como tra i professionisti dopo un'annata combattutissima contro il Mantova.

La storia - Il Como nasce nel 1907, anno in cui il sodalizio venne fondato da un gruppo di amici in un bar centrale della città lariana. La prima stagione in Serie B è datata 1931/32 ma prima del termine della Seconda Guerra Mondiale è la Serie C a scandire le primavere del club; finita la guerra il Como si presenta in Serie B per sole tre stagioni conseguendo ottimi risultati, tra cui la promozione in Serie A nel 1949/50. La prima stagione in massima serie è storica: la squadra conquista il sesto posto ottenendo il miglior risultato della propria storia, l'euforia per la A dura appena quattro anni, nel 1953/54 il Como torna in B sfiorando a più riprese il ritorno nel grande calcio italiano, ma senza riuscirci. Dopo una parentesi in C negli anni Sessanta, ecco che il il 1975 è l'anno giusto per i comaschi, con vent'anni di astinenza il ritorno in A durerà però un solo campionato; gli anni Ottanta sono probabilmente i migliori dalle parti del Sinigaglia: il Como staziona pressoché ininterrottamente in massima serie per tutta la decade prima di fare un doppio capitombolo prima in B e poi in C1, nel 1996/97 vince la sua prima e unica Coppa Italia di Serie C, successo che lancerà il club ad un ennesimo ritorno in Serie A nel 2002/03, anche questa volta la gioia è effimera e nel giro di due stagioni i comaschi tornano in C1, nel 2004 iniziano anche le disavventure economiche della società che, fallita, deve ripartire dalla D. Una volta tornato tra i semiprofessionisti con molta fatica, c'è anche spazio per un campionato di Serie B (nel 2015/16), ma altri due fallimenti nel giro di pochi anni fanno risprofondare il Como nel purgatorio della Serie D, da cui è riuscito a risollevarsi l'anno scorso.

I precedenti - Ci troviamo di fronte all'avversario che più volte abbiamo incontrato nel corso della nostra storia, ben 83 volte, il totale parla di 22 successi biancorossi, 28 pari e 33 vittorie comasche. Il primo incontro è datato stagione 1922/23 in Seconda Divisione e finì 0-0 proprio a Como; per la prima gioia in terra straniera bisognerà attendere fino al 1929/30 (2-1); da ricordare il perentorio 6-1 del 1935/36, come anche lo storico spareggio per salire in Serie B nel 1966/67 vinto 1-0 a Bergamo davanti a 23mila spettatori in cui fu decisivo Maggioni; pirotecnico il 3-3 del 1979/80 in cui il Como dapprima in vantaggio fu recuperato e sorpassato grazie alla doppietta di Massaro, i brianzoli però si fecero di nuovo raggiungere sul pari al 90' su rigore molto contestato; fantastico il 3-0 del 1990/91 al Brianteo; l'ultima volta in cui le due squadre si affrontarono fu il 2014/15 e si concluse con uno 0-0 al Sinigaglia (all'andata vittoria casalinga per 2-1 targata Vita e Foglio). Il Monza non batte in trasferta il Como da appena due partite, 1-0 nel campionato di Lega Pro Prima Divisione 2011/12 con gol di Colacone, viceversa una vittoria lariana in casa contro i biancorossi manca addirittura dalla C1 1996/97 (1-0).

In campionato il Monza è a quota 94 punti (1,13 a partita) contro gli azzurri, rendendo possibile il raggiungimento dei 100 punti complessivi in questo anno.

Se invece parliamo di Coppa Italia maggiore guida il Monza con 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte nelle sfide del 1939/40, 1958, 1970/71, 1980/81, 1987/88 e 1988/89; anche in Coppa Italia di Serie C i precedenti sono a noi favorevoli: 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta tra 1990/91, 2008/09 e 2012/13.

In totale quindi si contano 94 sfide con 28 vittorie monzesi, 30 pari e 36 dipartite.
Quasi 500 tagliandi sono stati strappati per il big match, il seguito sarà ancora una volta quest'anno semplicemente eccezionale, a D'Errico & Co. il compito di far tornare a casa i propri tifosi con un sorriso a trentadue denti e con la vetta ancora tra le mani.

Fonte foto: pagina Facebook ufficiale Como 1907