Giornate FAI d’Autunno: scopri i 5 luoghi – più uno – da visitare a Monza e provincia
Dal Teatro Binario 7 alla Villa Walter Fontana: sei meraviglie da esplorare l’11 e 12 ottobre con i volontari del FAI.

Nel cuore della città si trovano due luoghi che uniscono spiritualità e storia.
La Chiesa di Santa Maddalena e Santa Teresa, annessa al Monastero delle Suore Sacramentine – Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, racchiude una storia che parte dal 1250. Qui, tra decorazioni preziose e silenzio contemplativo, i visitatori potranno scoprire le origini delle Umiliate e la figura di Ancilla Ghezzi, fondatrice dell’ordine. In occasione delle Giornate FAI, saranno organizzate anche visite speciali riservate agli iscritti, con l’apertura straordinaria della Sala Capitolare e l’incontro con le monache.

A pochi passi, la Chiesa di San Maurizio è pronta ad accogliere i visitatori in un viaggio tra letteratura e fede. Proprio qui visse Marianna De Leyva, la celebre “monaca di Monza” evocata nei Promessi Sposi di Manzoni. Gli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Olivetti accompagneranno il pubblico tra affreschi, risonanze letterarie e racconti di una storia che intreccia devozione, arte e romanzo.

Ville e cultura in Brianza: dall’educazione all’arte contemporanea
Tra i luoghi del cuore da non perdere c’è la Villa Barbò Pallavicini, sede del Collegio della Guastalla, una delle più antiche scuole femminili d’Europa. Durante le visite si potranno ammirare la Quadreria del XVII secolo, documenti rari e gli ambienti storici, raccontati direttamente dagli studenti del liceo che vivono ogni giorno questi spazi educativi.

Non meno affascinante è Villa Pagnoni, in Corso Milano a Monza, oggi sede delle associazioni d’arma. Qui la memoria incontra la solidarietà: tra cimeli, ricordi e testimonianze degli Alpini e di altre associazioni, i volontari del FAI racconteranno una storia di impegno civile e valori che unisce passato e presente.

Il Teatro Binario 7 rappresenta invece la rinascita culturale della città. Da ex “Casa del Balilla” a teatro e scuola di arti performative, questo edificio simbolo del razionalismo lombardo celebra quest’anno i suoi vent’anni di attività. Un percorso tra architettura, arte e formazione, dove ogni sala racconta una diversa fase della storia monzese.
