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Secondo quanto emerso,   una tredicenne è stata violentata da un uomo di 32 anni conosciuto tramite un social network. I due si sono incontrati nella zona della stazione ferroviaria della città brianzola, la violenza si sarebbe consumata in una vicina area verde. 

A far partire le indagini è stata la madre della ragazzina, preoccupata per lo stato della figlia al rientro a casa. Accompagnata subito alla clinica Mangiagalli di Milano, la giovane è stata visitata e ascoltata da specialisti, che hanno confermato i sospetti. L’uomo, che risiede nella zona ma con precedenti per reati simili, è stato individuato e denunciato. Le forze dell’ordine stanno ora esaminando i suoi dispositivi elettronici per verificare eventuali altre vittime. 

Educazione digitale e prevenzione: le parole chiave

Questo episodio dimostra quanto sia necessario un intervento coordinato tra istituzioni, scuola e famiglie per rafforzare la prevenzione dell'adescamento online. È fondamentale insegnare ai ragazzi a riconoscere i segnali di un comportamento sospetto, a non fidarsi di chi si cela dietro un profilo e a chiedere subito aiuto agli adulti.

Ma non basta. Occorre anche un aggiornamento normativo, che permetta alle forze dell’ordine di intervenire in modo tempestivo e mirato, nonché una collaborazione più stretta con le piattaforme social. Solo attraverso una vera educazione digitale sarà possibile creare una generazione consapevole e meno vulnerabile.

Lunedì torna Monza una città da serie A da una sede inedita


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