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Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini è intervenuto al forum sugli stadi organizzato presso il CONI. 

Queste le sue parole del massimo dirigente della Lega: 

"Il tema stadi è la priorità, la principale urgenza del calcio italiano perché pone il sistema italiano indietro rispetto gli altri paesi. Non è un problema di norme, perché ci sono e definiscono tempi precisi. E non è nemmeno un tema di risorse. Il vero problema dunque sono le procedure. Per l'importanza e l’impatto che gli stadi ormai hanno, tutto questo rende molto difficile che l’amministrazione comunale possa gestire tutto da sola. Al Governo infatti non chiediamo risorse, ma chiediamo un aiuto per i comuni. Ora è il momento di lavorare per cambiare gli stadi in Italia. Se non lo facciamo ora non so quanto tempo ancora dovremo aspettare”.

In queste ore nasce il DPCM Stadi, che non prevede uno stanziamento di risorse ma dovrebbe favorire l'istituzione di un fondo privato-pubblico capace di diventare un punto di riferimento per aiutare i progetti di costruzione, ristrutturazione o rigenerazione urbana intorno all'impianto sportivo. Il presidente sarà il ministro dello sport Andrea Abodi, faranno parte anche gli enti di Federcalcio e Coni con un rappresentante della Conferenza Stato-Regioni e la presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo.

Questo strumento andrà ad agevolare i progetti nelle loro fasi di avanzamento. Non riguarderà solo gli stadi coinvolti nella candidatura dell'Italia a Euro 2032 (Roma, Milano, Allianz Stadium di Torino, Genova, Bologna, Firenze, Verona, Napoli, Cagliari, Bari e Palermo) ma tutte le iniziative concernenti il rinnovamento degli impianti italiani.