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La FIFA ha stilato atto l'annuale report sul mercato e sulle operazioni degli intermediari nei trasferimenti internazionali. Per intermediazione la FIFA specifica che intende 'ogni rappresentazione che riguardi i giocatori e/o i club in un trasferimento". I club sono obbligati a inserire i nomi e le commissioni degli intermediari coinvolti nei trasferimenti internazionali. Ecco i numeri ripresi anche da Tmw: Nel 2022, gli intermediari sono stati coinvolti in 4139 trasferimenti internazionali, oltre il 20% del totale. 520 club dei 4762 registrati hanno coinvolto n intermediario nel processo e il 16,9% dei giocatori sono stati rappresentati o assistiti da un intermediario. Per quel che riguarda il calcio femminile, il 24% dei trasferimenti (106 su 340) ha coinvolti intermediari. I trasferimenti che hanno coinvolto intermediari riguarda un 22,4% crescente rispetto al 2021. I trasferimenti con intermediari hanno coinvolto 60 Federazioni e le top ten sono tutte europee. Prima l'Inghilterra con il 45,5%, poi l'Italia con il 37,6%, a sorpresa terza la Danimarca con il 30,6%. Due terzi dei trasferimenti internazionali concernono giocatori svincolati. In questi di fatto non può esserci un intermediario coinvolto per il club che rilascia il giocatore ma è presente comunque nel 7,6% dei trasferimenti. Chi cede il giocatore ha un intermediario in Italia più che in altri paesi: 21,4% con la Serbia al secondo posto col il 21%. Dopo una diminuzione nel 2020 e nel 2021, le spese sono tornate sui canoni del periodo pre-pandemico con 622,8 milioni di dollari nel 2022, a confronto dei 654,7, record del 2019 (seconda cifra di sempre). Trattasi di record per i soldi versati dai club acquirenti. Sul totale, ben 599,3 sono stati spesi da club della UEFA, una cifra gigantesa se si va a considerare i numeri della Conmebol a 16,3, al secondo posto. Nelle singole leghe guida l'Inghilterra a 203, poi l'Italia con 88,5 milioni di dollari complessivi. foto FIFA Official Facebook