In 30000 per Valentino Rossi all’Autodromo di Monza
Tantissimi tifosi per vedere Valentino Rossi partire dalla prima fila nel GT World Challenge. La vettura del pesarese ha dovuto dare forfait prima di metà gara
E ancora una volta Valentino Rossi fa il pienone. Ci aveva abituato con il Monza Rally Show, ora, dopo alcuni anni di pausa, è tornato con il Fanatec GT World Challenge ed ancora una volta ha fatto arrivare in Brianza tutta la sua tribù.
In tantissimi erano sugli spalti, ma anche nel paddock, dove i tifosi si sono piazzati nel corridoio che portava dal box della BMW numero 46 fino alla hospitality della stessa squadra. Trenta metri di percorso con la folla trattenuta dalle transenne poste ai due lati della strada.
Chi era in pista, in tribuna centrale, ha potuto salutarlo prima del via, quando è stato lui a portare la BMW numero 46 sulla griglia di partenza, in prima fila. Una folla incredibile ha accolto la vettura, anche perché gli organizzatori hanno consentito al pubblico di scendere sul nastro d’asfalto prima del via per vedere le vetture da vicino.
Al semaforo verde Valentino non è partito bene, ma è riuscito comunque a mantenere la seconda posizione. I suoi crono sono stati sempre simili a quelli dei diretti avversari, in lotta per la vittoria, anche se poi ha perso una posizione, per poi scivolare in quattordicesima piazza a causa di un’uscita alla prima variante. Da lì a poco il pesarese ha lasciato la sua BMW al compagno di colori Augusto Farfus, il quale ha però dovuto abbandonare per un problema tecnico dopo una manciata di giri, dopo una foratura.
A vincere la corsa è stata comunque una BMW, quella del trio Eng, Wittmann, Yelloly preparata da Rowe Racing, squadra proveniente dal DTM. Dietro a loro i compagni di squadra Harper, Verhagen, Hesse mentre al terzo posto si è piazzata la Lamborghini Huracan di Bortolotti, Caldarelli, Pepper.
La corsa è stata tiratissima ed ha visto i piloti giocarsi la vittoria a ritmi forsennati: i distacchi tra i primi non sono mai stati enormi, prima dell’inizio dei primi pit stop i piloti di vertice erano distanziati di un paio di secondi, mentre al termine il trio vincitore è giunto sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di tredici secondi, mentre la Huracan numero 63 di Bortolotti è arrivata distanziata di 20 secondi, dopo tre ore di gara.
Sfortunato il pilota di casa Marco Mapelli, che appena salito sulla Lamborghini numero 6 per correre l’ultima parte di gara, ereditata in prima posizione, ha avuto un problema già all’uscita dei box ed è stato costretto ad abbandonare la vettura lungo il tracciato, non riuscendo nemmeno ad arrivare ai box per consentire l’intervento dei meccanici.
Appassionanti anche le altre gare in programma, ecco i risultati.
Nelle Eupean GT4 si sono imposti Lariche-Consani (Audi R8) e Schrey-BMW M4 GT4), mentre nella GT2 le vittorie sono andate a Beltoise (Audi R8 LMS GT2 - LP Racing) e a Longin (Audi R8 LMS GT2 - PK Carsport). Nella Clio Cup Series, con una griglia di partenza da oltre 50 vetture, doppietta per Gabriele Torelli (Rangoni Corse).