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Prima assoluta del DTM a Monza lo scorso week end, con grande spettacolo e grandi marchi a contendersi la vittoria in pista. Nella gara inaugurale non poteva esserci di meglio che vedere una Ferrari sul gradino più alto del podio. Lo ha fatto Liam Lawson in gara uno, alla guida della Ferrari-Red Bull gestita in pista dall’italianissima AF Corse. La seconda corsa è invece andata all’Audi di Var del Linde mentre Lawson è stato protagonista di un testacoda alla variante della Roggia.

Gara 1: dopo il dominio Mercedes in qualifica, con cinque vetture della casa tedesca nelle prime sei posizioni, Liam Lawson su Ferrari 488 GT3 ha ribaltato i pronostici e ha vinto il primo round del campionato rimontando dalla settima piazza. Il diciannovenne, protagonista anche in Formula 2, al suo esordio nel DTM, è riuscito così a conquistare la gara di casa per il team Red Bull Alpha Tauri AF Corse. Per il neozelandese sono stati decisivi il gran passo di gara e una strategia azzeccata, con un pit stop anticipato rispetto ai concorrenti, che gli ha permesso di recuperare posizioni con apparente facilità. Con lui sul podio Vincent Abril, partito primo, e Maximilian Götz, compagni di squadra dell’Haupt Racing Team, entrambi su Mercedes-Benz AMG GT3. L’ex pilota di F1 Alexander Albon, al debutto con le veture GT, ha chiuso invece ad un soffio dal podio, arrivando quarto.

"Sono molto contento dell'esito della gara", ha detto Liam Lawson, il primo neozelandese a salire sul podio del DTM. “La mia partenza è stata molto buona, sono riuscito subito a recuperare posizioni. Il pit stop è stato perfetto e il ritmo è stato buono fino alla fine”.

Il momento decisivo è arrivato quando Vincent Abril è rientrato in gara dopo il pit-stop, quasi fianco a fianco con Lawson. Con le gomme ancora fredde, Abril non aveva nulla in serbo mentre la Red Bull Ferrari di Lawson si allontanava. “AF Corse è stata un po' più veloce di noi nei pit-stop. Dobbiamo analizzare esattamente questo, dove abbiamo perso tempo", hanno detto all'unisono i piloti HRT Abril e Götz.

Guarda gli highlights di gara uno:

https://youtu.be/e2b1BcRX0fo

Gara 2: cambiano i protagonisti. Lawson, piazzatosi secondo nelle qualifiche del mattino e gran favorito per la seconda corsa, ha faticato nei primi minuti ed è retrocesso di alcune posizioni, prima di finire in testacoda alla variante della Roggia in un tentativo di controsorpasso. Costretto a una gara nelle retrovie, ha terminato quattordicesimo. A vincere così è stato il poleman Kelvin van der Linde su Audi R8 GT3 LMS, altro debuttante del DTM, nel giorno del suo 25esimo compleanno. Il pilota dell’Audi Sport Team Abt Sportsline  ha preceduto Nico Müller (Team Rosberg) su Audi R8 GT3 LMS e Lucas Auer (Team Winward Racing LLC) su Mercedes-Benz AMG GT3.

"Sono molto orgoglioso di quanto fatto qui a Monza", ha detto un esuberante, debuttante nel DTM, Kelvin van der Linde. “Ho lavorato duramente per così tanto tempo per riuscire ad entrare nel DTM! Ora, sia mio fratello Sheldon che io abbiamo ottenuto vittorie nel DTM e sicuramente i nostri genitori sono al settimo cielo". Suo fratello Sheldon, di tre anni più giovane, era arrivato nel DTM con la BMW nel 2019 e aveva ottenuto la sua prima vittoria lo scorso anno. Anche Nico Müller era visibilmente felice, dimostrando, insieme al terzo classificato Lucas Auer, che anche le star del DTM sono in grado di tenere il passo con gli specialisti delle vetture GT. "Questo è un ottimo inizio della nuova stagione per noi", ha detto Müller. “Ho battagliato duramente in pista, mi sono divertito e non vedo l'ora che arrivino i prossimi duelli. È stato un ottimo inizio di stagione del DTM”.

Guarda gli highlights di gara due:

https://youtu.be/s19KQpFXb-A

Pole position e vittoria per Ben Green su BMW M4 GT4 nella prima gara del DTM Trophy. Il pilota britannico del team FK Performance Motorsport ha tagliato il traguardo con poco più di mezzo secondo di vantaggio sulla Mercedes AMG GT4 di un altro inglese, William Tregurtha (CV Performance group). Sabato ha chiuso terzo Moritz Löhner, compagno di squadra di Green. In gara-2 è invece è stata bagarre dal primo all’ultimo giro. Quattro piloti – Tim Heinemann, Michael Schrey, William Tregurtha e Nico Verdonck – si sono scambiati le posizioni per tutta la gara. Alla fine l’ha spuntata Schrey (Hofor Racing by Bonk Motorsport) su BMW M4 GT4, davanti a Tregurtha su Mercedes AMG GT4 e alla Aston Marting Vantage di Heinemann (PROsport Racing). Verdonck (Ring-Racing) con la sua Toyota Supra GT4 si è dovuto accontentare del quarto posto.

Fonte foto: DTM