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Regione Lombardia e ricerca universitaria: investimenti e contributi a fondo perduto

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Da oggi, martedì 26 agosto, è ufficialmente aperto il bando regionale “Infrastrutture di Ricerca per il Trasferimento Tecnologico”, con una dotazione di 50 milioni di euro provenienti dal Programma Regionale FESR 2021–2027. L’obiettivo è quello di sostenere gli atenei lombardi attraverso un contributo a fondo perduto per la creazione o l’ammodernamento di laboratori e infrastrutture di ricerca.

La misura è riservata esclusivamente alle università lombarde, statali e non statali, e prevede un investimento minimo di 500.000 euro per ciascun progetto. A seconda delle condizioni, i contributi potranno arrivare fino a 5 milioni di euro, garantendo un sostegno concreto alle realtà accademiche. Le domande di partecipazione potranno essere presentate online fino al 23 ottobre 2025 sulla piattaforma regionale dedicata.

Università lombarde e imprese: una sinergia per innovazione e competitività

Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dall’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, che ha sottolineato l’importanza di rafforzare il dialogo tra università e imprese, in particolare le PMI. La finalità è evitare che la ricerca resti confinata nei laboratori, trasformandola invece in un vero motore di innovazione e competitività per l’intero sistema produttivo lombardo.

I progetti candidati potranno spaziare in diversi ambiti: dallo studio dell’intelligenza artificiale alla space economy, fino a laboratori dedicati all’invecchiamento e allo sviluppo di terapie avanzate. Un segnale forte che conferma come il sistema universitario rappresenti un asset strategico per il futuro del territorio.