Monza, Birindelli: 'Primo anno di A mai facile, ma penso di essere cresciuto. Mio papà mi aiuta tanto, prendo esempio da Di Lorenzo'

L'esterno destro del Monza Samuele Birindelli ha parlato in esclusiva ai microfoni di EsteNews e Carta Canta. Ecco le dichiarazioni del calciatore toscano:

“È una stagione che sta andando alla grande, stiamo cercando di raggiungere il prima possibile la matematica salvezza. Penso che l'annata sia più che positiva, quando arrivi al primo anno in A non è mai facile ma penso di essere cresciuto nel corso della stagione. Mister Palladino mi ha dato sempre fiducia, è uno che ci tiene e ci crede. Ambiente bello, col passare delle partite lo stadio si è riempito sempre di più, il centro sportivo è magnifico, c'è tutto. Si sta bene, la città è tranquilla, pulita, c'è vicino Milano. È un'oasi felice”.

“Palladino mi chiede di essere più coraggioso negli ultimi metri, che fanno la differenza e portano numeri e beneficio alla squadra. Nazionale è un sogno, aver partecipato allo stage è stato importante però non bisogna accontentarsi. Pessina nella quotidianità cerca di aiutarci, lui è di qua, è un simbolo ma non lo fa pesare. Persona umilissima, tutti dovrebbero prendere esempio da lui. Fa piacere avere il pubblico agli allenamenti, è una carica un po' diversa, ti tiene sempre un po' sveglio”.

“Mio papà mi ha aiutato, quando ero a casa ci confrontavamo sempre. Mi dà tanti consigli fuori dal campo. Palladino se è qua è perché è bravo, ha portato a casa partite importanti. Penso sia un mister scaltro, sistemando le cose giuste al momento giusto, dando la sua idea, ma senza stravolgere completamente. Ha comunque cercato di mantenere l'ossatura, con due/tre accorgimenti che hanno migliorato le cose. Io e D'Alessandro siamo quelli che scherziamo di più, insieme a Machin. Io mi sono sempre ispirato a mio padre, adesso prenderei esempio da Di Lorenzo per la spregiudicatezza che mette nelle partite”.

Il video dal Canale Youtube AC Monza: