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Un anniversario che racconta la storia economica e sociale d’Italia.
Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Poste Italiane hanno celebrato oggi, 30 ottobre 2025, i 150 anni del risparmio postale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La cerimonia si è tenuta a Roma, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, dei ministri Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso, dei vertici delle due istituzioni e di oltre 200 sindaci provenienti da tutta Italia.
Un’occasione per ricordare un legame profondo, che unisce generazioni di italiani sotto il segno della fiducia e della crescita condivisa.


Un secolo e mezzo di storia: dai Libretti ai Buoni fruttiferi postali

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Il risparmio postale nasce nel 1875 con il lancio del Libretto postale, che ha permesso a milioni di cittadini di depositare i propri risparmi in uno strumento sicuro, accessibile e garantito dallo Stato.
Cinquanta anni dopo, nel 1925, arrivano i Buoni fruttiferi postali, subito accolti come una forma di investimento semplice e affidabile, che poteva essere rimborsata in qualsiasi momento.
In un secolo e mezzo, Libretti e Buoni postali hanno rappresentato un pilastro del risparmio popolare, alimentando la fiducia tra cittadini e istituzioni e contribuendo allo sviluppo economico del Paese.


Un patrimonio di fiducia da 320 miliardi e 27 milioni di risparmiatori

Oggi il risparmio postale conta 27 milioni di sottoscrittori e un ammontare complessivo di 320 miliardi di euro.
Numeri che raccontano un successo senza precedenti, frutto della collaborazione tra CDP e Poste Italiane, un binomio che da decenni canalizza i risparmi dei cittadini verso la realizzazione di opere pubbliche e infrastrutture strategiche.
Strade, scuole, porti, ospedali e reti energetiche: dietro ognuno di questi progetti c’è anche la fiducia di milioni di italiani che hanno scelto il risparmio postale.


Le parole dei vertici di CDP e Poste Italiane

Celebriamo una partnership storica – ha dichiarato Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti – tra le istituzioni e i cittadini che hanno affidato i propri risparmi a CDP perché fossero salvaguardati e trasformati in crescita tangibile per persone e comunità. Queste risorse hanno costruito le infrastrutture e il progresso del Paese”.

Siamo orgogliosi di festeggiare 150 anni di Libretti e 100 di Buoni fruttiferi – ha aggiunto Silvia Maria Rovere, presidente di Poste Italiane –. Il risparmio postale resta una colonna portante dell’economia italiana, un volano di sviluppo e benessere collettivo che continuerà a generare valore per tutti”.

Anche l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha sottolineato “il patto sociale che unisce da 150 anni cittadini e istituzioni, fondato su fiducia, solidità e investimenti a beneficio dei territori”.


Dal risparmio alle opere pubbliche: un contributo alla crescita del Paese

Fin dall’Ottocento, le risorse raccolte tramite il risparmio postale hanno finanziato interventi cruciali per lo sviluppo dell’Italia.
Tra i più significativi, la ricostruzione di Messina e Reggio Calabria dopo il terremoto del 1908, le opere di bonifica agricola, la Ferrovia Maremmana, l’ampliamento delle reti telefoniche e ferroviarie, fino alla ricostruzione dopo il disastro del Vajont e l’alluvione di Firenze del 1966.
Un percorso che lega la storia del Paese a quella dei suoi cittadini risparmiatori.


La novità 2025: il Buono Premium 4 anni

Per celebrare l’anniversario, dal 31 ottobre 2025 sarà disponibile il nuovo “Buono Premium 4 anni”, dedicato ai titolari di un Libretto di risparmio postale.
Il prodotto, emesso da Cassa Depositi e Prestiti e distribuito da Poste Italiane, riconosce un rendimento fisso del 2,50% annuo lordo, corrisposto alla scadenza, e punta a incentivare la raccolta di “nuova liquidità”.
Un modo per proiettare nel futuro una storia lunga 150 anni, che continua a evolversi nel segno della fiducia.