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Un viaggio nel tempo: la storia di “4 Passi a 4 Zampe”

Era la primavera del 1994 quando l’Enpa di Monza e Brianza diede vita alla prima edizione di “4 Passi a 4 Zampe”. Ventisette edizioni hanno calcato i sentieri reali, mentre due si sono svolte nell’etere digitale, ostaggio di un mondo in pandemia. Quest’anno, il 19 maggio, la celebrazione degli amici a quattro zampe raggiunge il traguardo dei trent’anni.

Una marcia con una missione

Cani

L’evento, sostenuto dal Comune di Monza, dalla Provincia e dalla Reggia, non è solo una passeggiata tra gli alberi maestosi del Parco di Monza. È un grido silenzioso contro l’abbandono estivo e la crudeltà verso gli animali, un appello all’umanità che riecheggia tra i viali del parco. L’invito è esteso a tutti coloro che portano nel cuore il benessere animale.

Il ritrovo: cuore pulsante dell’evento

Dalle 14.30, il parcheggio vicino alla Porta di Vedano al Lambro si anima, diventando il punto di partenza per gli amici pelosi e i loro umani. Con una donazione di 10 euro, ogni cane riceve il pass per un’avventura condivisa, e i proprietari possono scegliere tra una T-shirt ricordo o una bandana stilosa per il loro compagno fedele.

Un itinerario di solidarietà

Il cammino si snoda lungo 3 km di frescura ombreggiata, con pause strategiche per dissetare i partecipanti a quattro zampe. È un percorso accessibile a tutti, un simbolo di inclusività e condivisione.

La Comunità in Marcia

La parata si apre con le mascotte dell’Enpa, i pony shetland Gigio e Castagna, seguiti dai cani del rifugio di Monza. La presenza confermata di Carabinieri a Cavallo, Unità Cinofile della Polizia e della Protezione Civile, assicura un evento all’insegna della sicurezza e del rispetto.

Un finale in allegria

Verso le 16.30, la Cascina San Fedele accoglie i partecipanti con un ristoro meritevole: biscotti canini, snack e dolci per tutti. In caso di pioggia, l’evento sarà rimandato, ma la speranza è che il sole brilli su questo trentennale.

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