In Lombardia nascono sempre meno bambini: i dati fanno paura
Crisi demografica in Lombardia: nascite giù del 34% dal 2009, saldo negativo e boom di centenari. Pavia la provincia più colpita.
La Lombardia fa i conti con una crisi demografica che non conosce tregua.
Nel 2009 nascevano quasi 99mila bambini nella regione più popolosa d’Italia; nel 2024 le nuove iscrizioni anagrafiche si sono fermate a 64.711. In quindici anni, la Lombardia ha perso un terzo delle nascite: -34.081 bambini, il dato più basso registrato negli ultimi 25 anni.
Rispetto al 2019, anno pre-Covid, i nuovi nati sono 8.400 in meno.
Confrontando invece il 2024 con il 1999, quando le nascite furono 82.285, la flessione tocca il 21%.
I dati parlano chiaro: la regione che per decenni ha trainato l’economia italiana non riesce più a garantire il ricambio generazionale.
Crolla la natalità, scende anche il tasso di fecondità

Nel 2009, secondo l’Istat, ogni donna lombarda aveva in media 1,56 figli.
Nel 2024 il dato è sceso a 1,19, un calo del 23,7% in 15 anni.
Il Covid, la precarietà economica e l’aumento del costo della vita hanno accelerato una tendenza già in atto: meno figli, più tardi, o nessuno.
L’effetto combinato tra nascite ridotte e invecchiamento porta a un quadro sempre più sbilanciato.
Nel primo semestre 2024, il saldo tra nascite e decessi è stato -19.355: 31mila bambini contro 50mila morti.
In Lombardia, oggi muoiono 1,6 persone per ogni bambino che nasce.
Le province più colpite: Pavia, Cremona e Mantova in crisi nera
La provincia di Milano segna il saldo peggiore in valori assoluti (-4.985), seguita da Brescia (-2.280), Pavia (-2.249) e Varese (-2.042).
Nel rapporto decessi/nascite, invece, Pavia è la più penalizzata, con 2,5 morti per ogni nascita, seguita da Cremona e Mantova, dove il rapporto è di 2 a 1.
L’ultimo anno in cui la Lombardia registrò un saldo positivo tra nati e morti risale al 2011, con 5mila nascite in più. Da allora, il declino è costante.
Boom di centenari: oltre 3.400 in regione
L’unico dato in crescita è quello dei centenari.
Al 1° gennaio 2024 l’Istat ne conta 3.428, in aumento di 375 unità rispetto al 2022.
Dal 2019 a oggi la crescita è stata di oltre 1.100 persone, e rispetto al 2004 la presenza è addirittura triplicata.
Le proiezioni parlano chiaro: nel 2043 la Lombardia avrà 3,2 milioni di over 65, contro i 2,3 milioni del 2024.
Un futuro sempre più anziano per una regione che fatica a vedere nuovi bambini nascere.



