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Nei quartieri più esposti al caos urbano, la qualità della vita è spesso determinata da dettagli che sembrano invisibili fino al momento in cui smettono di funzionare. La quotidianità di chi vive vicino alle principali arterie di collegamento può cambiare nel giro di un fine settimana, soprattutto quando gli spostamenti si intrecciano con grandi eventi.
A Monza, nelle zone più dinamiche della città, le abitudini dei residenti e dei commercianti devono convivere con una mobilità sempre più complessa, fatta di code, deviazioni improvvise e incroci difficili da attraversare.
Il tema non riguarda solo le grandi vie di scorrimento, ma si estende anche alle piccole strade di quartiere, dove il traffico tende a comprimersi nei momenti più delicati.
A incidere maggiormente sono però alcune situazioni specifiche che negli ultimi mesi hanno fatto emergere preoccupazioni crescenti e richieste di interventi più mirati.

Traffico

Traffico stadio Monza: viabilità Brianteo e problemi residenti

Secondo l’inchiesta de Il Giorno, la gestione della viabilità nei pressi dell’U-Power Stadium è diventata una delle principali criticità della città. L’associazione Connetti Monza e Brianza ha già segnalato che, quando il Monza gioca in casa, i disagi iniziano ore prima del fischio d’inizio: lunghe code, accessi difficili alle abitazioni, negozi raggiungibili solo con deviazioni, tempi di percorrenza che raddoppiano o addirittura triplicano.

Il nodo centrale è viale Stucchi, considerato dagli operatori un punto nevralgico. Nonostante l’affluenza allo stadio sia oggi ridotta — “tra le 6 e le 8 mila presenze” — Il Giorno riporta che “le chiusure e le limitazioni al traffico restano le stesse”: fino a due ore prima e dopo ogni gara, con ulteriori restringimenti già quattro ore prima in alcune partite. Connetti parla di un meccanismo “rigido”, scollegato dai numeri reali e ancora basato sulla capienza da Serie A.

Le testimonianze raccolte dall’associazione descrivono ritardi pesanti per chi deve raggiungere Arcore, disagi per i residenti di Cristo Re e difficoltà per i mezzi di soccorso intrappolati nelle colonne. Un punto critico evidenziato riguarda anche la gestione delle aree a parcheggio riservate ai residenti, spesso senza controlli sistematici e comunicazioni chiare sugli orari dei pass.

Per Connetti serve “un modello flessibile”, calibrato sulla reale affluenza. L’associazione chiede al Comune un tavolo con Prefettura, Questura e Polizia locale per valutare riduzioni delle chiusure di viale Stucchi nelle partite meno partecipate e un maggiore coinvolgimento dei commercianti.

Una conferma arriva anche dai residenti. Salvatore Russo, abitante di Cederna ed esponente di Fratelli d’Italia, riferisce che “anche se teoricamente i residenti hanno un pass per accedere alle vie chiuse, non sempre questo viene permesso” e che, anche quando il passaggio è consentito, “non si può evitare la colonna su una corsia unica che si crea su viale Stucchi”. In alcune occasioni, racconta, “ci è voluto più di un’ora per rientrare a casa”.

Russo propone “un piano di mobilità nuovo per quando gioca il Monza”, ricordando che oggi, con la Serie B, le condizioni per una revisione sarebbero più favorevoli. Conferma inoltre che, con l’introduzione delle strisce gialle, ora sarebbe necessario aumentare i voucher per i commercianti, penalizzati dal cambio di calendario con gare al sabato.

Traffico Monza città: parcheggi traffico e criticità diffuse

L’inchiesta de Il Giorno mette in luce un quadro più ampio di problemi che si sommano ai disagi dell’area stadio. A partire da viale Lombardia, dove la pressione del traffico porta molti automobilisti a invadere la pista ciclabile pur di svoltare a destra. “Molti invadono la corsia della pista ciclabile”, ha denunciato Sergio Visconti di MonzAttiva, chiedendo interventi strutturali.

In viale Campania, i lavori di BrianzAcque hanno ridotto le corsie e spostato il traffico su via Lucania, oggi diventata una strada di scorrimento veloce, con problemi di sicurezza per pedoni e studenti della Zucchi. Il tema della moderazione del traffico riguarda anche via Messa, via Amati, via Tasso e via Rota, spesso teatro di parcheggi selvaggi.

La sicurezza non riguarda solo la velocità, ma anche la visibilità: il sottopasso tra via Durini e via Rota è “completamente al buio”, ha denunciato il consigliere Lorenzo Gentile.

L’assessora Irene Zappalà ha assicurato che tutte le segnalazioni verranno trasmesse agli uffici competenti, pur ricordando che “non si può riempire la città di dissuasori” e che la strategia generale è prevista nel Pums, orientato alla mobilità dolce.

Traffico Monza quartieri: nuovi cantieri e più auto previste

Il Giorno dedica un’intera sezione alle previsioni dei comitati sui nuovi insediamenti residenziali sparsi in città. Secondo alcune stime, nei prossimi anni potrebbero arrivare altri mille veicoli, aggravando ulteriormente il traffico già critico. Da via Cavallotti a San Fruttuoso, fino a Regina Pacis, i comitati segnalano costruzioni in corso che porteranno decine di nuovi appartamenti e auto, con infrastrutture stradali già al limite.
Basta un incidente in un angolo della città che il traffico si ripercuote su tutta la rete stradale”, ha ricordato Giorgio Majoli, coordinatore dei comitati.