«Monza, ladri in fuga a mani vuote: Mimmo l’Egiziano li caccia urlando “Questa è casa mia!”»
Il custode-eroe del quartiere Cazzaniga sorprende tre uomini sospetti: recuperata la targa, indagini in corso
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Nel pieno del Ponte dell’Immacolata, quando molte famiglie lasciano le proprie abitazioni per un weekend fuori città, i ladri tornano a colpire. È accaduto in zona Cazzaniga, quartiere dei Musicisti a Monza, dove sabato sera si è sfiorato un nuovo furto. A evitare il peggio ci ha pensato ancora una volta Mohamed Salah, per tutti “Mimmo l’Egiziano”, custode volontario e volto noto del quartiere.
Il racconto del protagonista
«Mi è bastato vedere un’auto ferma in un punto insolito per capire che qualcosa non andava», spiega Mimmo. Secondo la ricostruzione de Il Giorno, a bordo c’erano tre uomini, agitati e pronti a muoversi: mentre uno restava al volante, gli altri due osservavano con attenzione i palazzi lungo via Rovani.
«Mi sono avvicinato e ho chiesto cosa volessero. Hanno risposto che stavano consegnando un pacco… alle sette e mezza di sera, senza indirizzo e senza citofonare», racconta Mimmo, che non ha creduto a una parola. Quando ha insistito, il terzetto ha provato a defilarsi. «Hanno urlato “Vamos!” e sono scappati. Io ho cercato di fermarli e ho subito chiamato la polizia».
Mimmo è riuscito ad annotare la targa del veicolo, elemento ora nelle mani delle forze dell’ordine.
Allarme ladri nel weekend lungo
Il quartiere, vicino al Parco di Monza, è da sempre uno dei bersagli preferiti durante i periodi festivi. «So bene cosa può accadere: solo negli ultimi anni ho fatto bloccare decine di ladri», dice Mimmo, diventato un riferimento per molti residenti.
Indagini aperte
Le pattuglie intervenute stanno verificando la segnalazione e la corrispondenza della targa. L’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un sopralluogo per entrare in azione più tardi, approfittando delle tante case lasciate incustodite.
Nel frattempo, il messaggio è semplice:
occhi aperti, segnalare subito ogni movimento sospetto.
Mimmo, ancora una volta, ci ha messo la faccia: «Non permetterò a nessuno di venire qui a fare il comodo suo. Questa è casa mia».