Monza, esempio di legalità e vivibilità: è davvero la città più sicura della Lombardia?
Un’indagine di Polis Lombardia premia Monza come la provincia con il minor numero di reati violenti

A Monza si respira un clima di crescente fiducia. Le piazze si animano di famiglie e bambini, i parchi si popolano anche dopo il tramonto, e le strade del centro storico pullulano di attività culturali e sociali. In un’epoca in cui il tema della sicurezza urbana è sempre più centrale nel dibattito pubblico, la sensazione di vivere in una città tranquilla è diventata un valore fondamentale per i cittadini.
Ma al di là delle percezioni soggettive, sono i numeri a parlare chiaro. Un recente studio ha messo nero su bianco ciò che molti residenti già intuivano: Monza si distingue in Lombardia per la sua bassa criminalità e per l’efficacia delle politiche di prevenzione sul territorio.
Sicurezza urbana e criminalità: Monza prima tra le province lombarde
Secondo l’indagine elaborata da Polis Lombardia e dall’Università Cattolica, l’indice di criminalità violenta a Monza si attesta su un valore di 17,77. Un dato che sorprende positivamente, soprattutto se confrontato con quelli delle altre principali città lombarde: Bergamo si posiziona a circa 34, Brescia quasi 35 e Milano arriva addirittura a 39.
Cosa significa tutto questo? Che Monza è, a tutti gli effetti, la provincia più sicura della Lombardia sotto il profilo dei reati violenti. Parliamo di una minore incidenza di episodi come rapine, aggressioni e violenza fisica. Un segnale incoraggiante per una città che punta a diventare un modello di qualità della vita e di convivenza civile.
Un riconoscimento che premia l’impegno sinergico delle forze dell’ordine, delle istituzioni locali e della cittadinanza attiva. I controlli sul territorio, le iniziative di prevenzione, la videosorveglianza e i servizi sociali funzionano. Ma anche il senso civico dei monzesi e la partecipazione alle attività di quartiere fanno la differenza.
