Monza, migliaia in corteo contro la Pedemontana: città bloccata per ore
Grande partecipazione alla manifestazione dei comitati No Pedemontana. Tra striscioni, musica e interventi, la Brianza ha detto no all’autostrada.

L’iniziativa, in preparazione da mesi, ha richiamato in centro migliaia di persone provenienti da tutta la Brianza e da altre province lombarde, tutte unite nella protesta contro la realizzazione dell’autostrada Pedemontana.
Il corteo è partito alle 15 davanti alla stazione e ha attraversato corso Milano, via Manzoni, via Zucchi, via Mantegazza, largo XXV Aprile, piazza Trento e Trieste, via degli Zavattari, via Passerini, via Cavallotti, via Pavoni, piazza Diaz e via Cavour, per poi tornare verso corso Milano e concludersi intorno alle 17.30 ai giardinetti della stazione.
“Pedemontana è un danno per il territorio”
«L’enorme partecipazione di oggi dimostra quanto sia diffuso il nostro punto di vista – hanno dichiarato in una nota congiunta i gruppi organizzatori Ferma Ecomostro D Breve, Comitato per la Difesa del Territorio, Coordinamento No Pedemontana e Suolo Libero –. Se realizzata, Pedemontana sarebbe un disastro per il territorio, un’opera costosissima per gli utenti e una voragine finanziaria per tutti i cittadini. Non possiamo accettarlo».
I promotori hanno inoltre denunciato le strategie con cui, a loro dire, i sostenitori dell’opera avrebbero cercato di dividere i comuni coinvolti, promettendo risorse e interventi separati “per frammentare la risposta collettiva della cittadinanza”.
Le richieste e i prossimi passi

Al centro della protesta anche il tema delle compensazioni ambientali. «Non c’è pista ciclabile o marciapiede che possa compensare un progetto da 5 miliardi di euro – hanno ribadito –. Dobbiamo fare rete, unire le forze e fermare l’iter di approvazione della tratta D, sospendendo i cantieri sulle tratte B2 e C, perché costerebbe di più portarla avanti che correggere gli errori commessi finora».
La posizione del Comune
Presente anche il sindaco Paolo Pilotto, accompagnato da alcuni assessori. «Oltre alle preoccupazioni ambientali, soprattutto sulla tratta D breve, i dati sulle grandi infrastrutture come Brebemi o Tangenziale Est Esterna mostrano che le tariffe scoraggiano il traffico pendolare, che finisce per riversarsi sulle strade locali – ha spiegato Pilotto –. Serve lavorare insieme perché questo non accada anche in Brianza».
Il Comune di Monza, già a febbraio 2025, aveva inviato alla Provincia alcune osservazioni sulla variante del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
Viabilità in tilt anche per la partita del Monza
La giornata è stata resa ancora più complessa dalla partita Monza-Catanzaro, cominciata alle 15 all’U-Power Stadium. Le strade attorno all’impianto sono rimaste chiuse per gran parte della giornata, con modifiche alla viabilità già dalla mattina e fino a sera.
La combinazione tra manifestazione e partita ha di fatto bloccato la città per ore, con deviazioni, bus soppressi e parcheggi pieni in gran parte del centro e della zona est di Monza.