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Gli ambulanti di San Siro, riuniti nel Consorzio Operatori Stadio Milano, sono 64 operatori che da decenni offrono cibo, bevande e merchandising ai tifosi prima e dopo le partite. Il loro lavoro, regolato da un contratto con M-I Stadio, la società che gestisce il Meazza, è in scadenza il 31 luglio 2025. Le nuove normative, ancora poco chiare, che M-I Stadio intende introdurre dalla prossima stagione rappresentano una minaccia concreta per la loro attività. La protesta di domani non sarà solo un gesto di dissenso, ma anche un’occasione per sensibilizzare i tifosi e raccogliere firme di solidarietà, distribuendo gratuitamente acqua fresca come simbolo della loro vicinanza alla comunità rossonera.

Le ragioni della protesta

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Durante il punto stampa, Giacomo Errico e gli ambulanti spiegheranno le motivazioni alla base dello sciopero, che inizierà alle 15:00 e vedrà la sospensione della vendita di panini, magliette e sciarpe. “Non chiediamo privilegi, ma rispetto per il nostro lavoro e la nostra storia,” hanno dichiarato gli operatori, sottolineando come le nuove regole rischino di compromettere oltre 300 posti di lavoro senza un’adeguata negoziazione. Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia, ha appoggiato la loro causa, criticando l’uso dell’inchiesta “Doppia curva” come pretesto per giustificare i cambiamenti, dato che non ci sono condanne e la responsabilità penale rimane individuale. De Chirico ha annunciato l’intenzione di convocare una commissione specifica per ascoltare il consorzio e gli ambulanti.

Un futuro incerto per San Siro

La protesta degli ambulanti si inserisce in un contesto più ampio di incertezze legate al futuro dello stadio San Siro. Mentre Inter e Milan si preparano a tornare in campo nella prossima stagione, la gestione del Meazza è al centro di dibattiti, con discussioni su un possibile nuovo stadio e sull’ingiunzione contro la demolizione parziale del Giuseppe Meazza, che non entrerà in vigore prima di novembre 2025. Per gli ambulanti, la partita di domani rappresenta un momento cruciale per far sentire la loro voce, non solo come lavoratori, ma come parte integrante della tradizione e dell’atmosfera che rende San Siro un luogo unico per i tifosi.

Un appello ai tifosi e alla città

L’iniziativa di domani è pensata per coinvolgere i supporter milanisti, invitati a firmare una petizione di solidarietà e a sostenere la causa degli ambulanti. La distribuzione gratuita di acqua fresca è un gesto simbolico per rafforzare il legame con i tifosi, che da sempre apprezzano l’energia e l’accoglienza del piazzale di San Siro. La protesta, pacifica e organizzata, mira a spingere M-I Stadio e le autorità a riconsiderare le nuove regole, garantendo agli ambulanti la possibilità di continuare a lavorare senza sacrificare una tradizione che appartiene alla storia del calcio milanese.