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Carlos Sainz in azione a Monza
Carlos Sainz in azione a Monza

Primo turno di prove libere alla Red Bull con Max Verstappen, secondo turno alla Ferrari con Carlos Sainz. Le due squadre si sono divise la leadership della classifica nella prima giornata del Gran Premio d’Italia di Formula 1. Molto rapida la Ferrari, con ottime velocità di punta, meno la Red Bull, presentatasi a Monza con un set up più carico a livello di aerodinamica ma poi abbandonato in favore di un’aerodinamica più scarica. La Ferrari sembra quindi esserci e soltanto le qualifiche potranno dire se la rossa potrà insidiare la squadra austriaca. 

La squadra di Maranello ha visto Sainz sugli scudi (secondo e primo nelle due sessioni), mentre Leclerc è sempre stato dietro allo spagnolo in entrambi i turni, ottenendo un quarto ed un sesto posto. Meno bene è andata al secondo pilota della Red Bull, Sergio Perez, a Monza sempre a suo agio e terzo in entrambe le prove, ma autore di una uscita di pista alla curva Parabolica sul finale delle FP2, con conseguente interruzione delle prove. Il messicano ha dimostrato di sentire la pressione, quella di avere come compagno di squadra un certo Max Verstappen; la sua squadra non ha nascosto una certa insoddisfazione verso di lui nelle ultime corse. L’uscita di pista alla Parabolica sicuramente non aiuterà Perez in vista della conferma per la prossima stagione.

Come Perez, anche Lance Stroll, altro pilota sotto pressione viste le prestazioni del suo compagno di squadra, Fernando Alonso, non ha avuto vita facile nelle FP2: il canadese ha percorso solo due giri prima di abbandonare la propria monoposto per un problema al sistema di alimentazione. 

Le forze in campo sembrano comunque piuttosto delineate, con la Red Bull probabilmente più veloce della Ferrari, ma con quest’ultima in netto recupero. Dietro a loro, molto vicine alla rossa, ci sono le McLaren con Norris e Piastri, entrambi sempre molto veloci nei due turni. Williams ed Aston Martin sembrano poter entrare agevolmente nella top ten, mentre le Mercedes di Russel ed Hamilton sono sembrate piuttosto in difficoltà.

Qualifiche incerte grazie al nuovo format

Se sembrano piuttosto delineate le forze in campo per quanto concerne la corsa, non è così scontato che i valori possano essere confermati nelle qualifiche. A Monza, infatti, si sperimenterà il nuovo format che prevede l’utilizzo delle gomme hard per il Q1, le gomme medie per il Q2 e le gomme soft per il Q3. Questo potrebbe consentire, ad alcuni piloti, di poter ottenere un exploit durante le qualifiche, sfruttando le caratteristiche della loro vettura, più a suo agio con una mescola invece che con un’altra.

Ci saranno poi un paio di variabili: la scia e le eventuali penalizzazioni. Si sa che la scia a Monza vale tantissimo, sicuramente le squadre punteranno a fare gioco di squadra, alternando le posizioni dei piloti durante il giro veloce, al fine di favorire prima uno e poi l’altro. Sarà però lo stesso anche per la Red Bull. Difficile pensare che Red Bull metterà Verstappen davanti a Perez per dargli la sua scia… Ma occhio anche agli impeding, ovvero quando un pilota più lento penalizza chi sopraggiunge più velocemente. Oggi a Monza si sono visti già numerosi casi e la Direzione Gara sarà molto attenta a cosa accadrà nei giri di lancio.. 

Questi i tempi delle FP 2 di venerdì

1. Carlos Sainz (Ferrari): 1.21.355

​2. Lando Norris (McLaren): +0.019

​3. Sergio Perez (Red Bull): +0.185

​4. Oscar Piastri (McLaren): +0.190

​5. Max Verstappen (Red Bull): +0.276

6. Charles Leclerc (Ferrari): +0.361

7. Alexander Albon (Williams): +0.624

8. Fernando Alonso (Aston Martin): +0.716

9. George Russell (Mercedes): +0.8221

10. Nico Hulkenberg (Haas): +0.936

11. Kevin Magnussen (Haas): +1.210

12. Valterru Bottas (Alfa Romeo): +1.240

13. Pierre Gasly (Alpine): +1.296

14. Yuki Tsunoda (AlphaTauri): +1.341

15. Esteban Ocon (Alpine): +1.361

16. Logan Sargeant (Williams): +1.400

17. Lewis Hamilton (Mercedes): +1.428

18. Liam Lawson (AlphaTauri): +1.812

19. Guanyu Zhou (Alfa Romeo): 1.991

20. Lance Stroll (Aston Martin): senza tempo

Foto by: Maurizio Rigato