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L'appello di restare a casa non è stato raccolto proprio da tutti. Sono stati molti i lombardi che in queste ore di 'vacanze forzate' hanno deciso di lasciare Milano e le zone limitrofe per andare nella casa in montagna o al mare. Per qualcuno di loro è scattata la denuncia. Come riporta 'La Stampa', due cittadini lombardi sono stati 'pizzicati' in montagna mentre pescavano.

Il sindaco di Prali, in val D'Aosta, ha raccontato: 'Alcuni turisti sono arrivati da Milano quando era stato già emanato il divieto di lasciare la città, quando ho fatto notare loro la questione hanno dichiarato che erano usciti prima del provvedimento. Tesi smentita dalle telecamere. Ora per loro scatta prima la quarantena e dopo i provvedimenti previsti dalla legge per avere violato il decreto emanato per contenere la diffusione del coronavirus'.