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Come riportato dal Corriere dello Sport, il closing con Guggenheim Partners è slittato, ma “tutto lascia credere che l’operazione verrà alla fine concretizzata, forse già la prossima settimana”. Restano da analizzare alcuni dettagli della trattativa, avviata già da alcuni mesi, ma non ci sarebbero al momento i presupposti per un passo indietro da parte della famiglia Pozzo.

Pozzo: ‘La trattativa è ben avviata’

Giampaolo Pozzo ha confermato i dialoghi: 

C’è questa trattativa. È ben avviata. Le nostre aspettative sono quelle di emulare l’Atalanta che è diventata un grande club, una grande squadra. Noi lavoriamo per il bene dell’Udinese, se non troveremo un accordo, rimaniamo ancora noi alla guida del club.

Secondo il Corriere dello Sport, Pozzo sarebbe interessato a mantenere un ruolo nella gestione sportiva della società, anche in caso di ingresso di nuovi soci, sulla scia del modello già visto a Bergamo con i Percassi, ancora presenti nell’azionariato dell’Atalanta nonostante il controllo sia passato a Stephen Pagliuca.

Un precedente nel 1991

Non è la prima volta che la famiglia Pozzo valuta una cessione del club. Nel 1991 sembrava tutto fatto per il passaggio dell’Udinese al gruppo Zamparini, ma l’operazione saltò all’ultimo momento. Da allora i Pozzo hanno guidato il club per oltre tre decenni, portandolo a diventare una realtà stabile del calcio italiano e dotandolo di uno stadio di proprietà, il Bluenergy Stadium, che ospiterà ad agosto la Supercoppa Europea tra Paris Saint-Germain e Tottenham.

Udinese-Monza

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