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L'AD del Monza Adriano Galliani ha parlato a Sky Sport in merito alla sfida, dell'U-Power Stadium, tra Monza e Milan di sabato. Una gara evidentemente non qualunque per il manager monzese. Ecco alcune delle sue dichiarazioni a Peppe Di Stefano, camminando per le vie del centro di Monza:

"All'andata avevo il cuore diviso a metà. Il Monza è la squadra della mia città, ma 31 anni di Milan non possono essere cancellati. Mi rimarranno sempre nel cuore. Sabato le emozioni saranno le stesse, è un sogno giocare una partita così. Sabato ci sarà anche Berlusconi allo stadio, lo ha promesso. Il presidente, come me, quando parla del Milan dice sempre 'noi', sarà un 'noi' contro 'noi'. Io sabato starò in religioso silenzio, non muoverò un muscolo né quando e se dovesse segnare il Monza, né se lo farà il Milan. Farò come all'andata". 

"Il mio ultimo ballo professionale non poteva che essere il Monza. Non potevo tradire il Milan dopo 31 anni, non sarei potuto andare in un altro club. Qui sono a casa, non c'è stato un solo tifoso del Milan che mi ha accusato di tradimento. Il presidente è libero di pensare e sognare. Quando l'ho conosciuto nel 1979 mi ha insegnato che bisogna pensare in grande. Questo mi ha aiutato nella vita. Se pensi allo scudetto magari ti salvi, se pensi a salvarti, magari retrocedi. Bisogna avere obiettivi altissimi. Il mio sogno si è realizzato lo scorso anno. Io tifo tre squadre: il Milan, il Monza e l'Armani. Nell'ultima stagione Milan e Armani hanno vinto lo scudetto e il Monza è stato promosso in Serie A. Speriamo che il 2023 sia simile al 2022".

"Il presidente ama la difesa a quattro, noi giochiamo a tre. Raffaele gli ha spiegato che gli esterni si alzano e si abbassano, magari in fase di non possesso diventa a quattro. Diciamo che abbiamo ottenuto un compromesso. Il Milan, dopo aver vinto lo scudetto con il 4-2-3-1, oggi gioca a tre. Lo fanno anche il Tottenham, il Torino e l'Atalanta. Certo, ricordo che le nazionali che vincevano i Mondiali o le squadre che vincevano la Champions giocavano tutte a quattro. Se penso ai terzini che abbiamo avuto al Milan è pazzesco".