Dalla Brianza alla tv: il caso della scroccona arriva su Rai 1
Il racconto del barista di Seregno: “Da due anni un incubo per ristoratori e albergatori. Servono tutele”.
Un volto noto – purtroppo per baristi e ristoratori della Brianza. Beve, mangia, attacca briga e poi si allontana senza saldare il conto, lasciando dietro di sé rabbia e impotenza. Una cliente “scroccona” che negli ultimi anni è diventata una vera e propria incubo per il settore dell'ospitalità, tanto da finire perfino in televisione, su Rai 1, all’interno della trasmissione La vita in diretta.
I racconti dei gestori e le segnalazioni si sono susseguite a ritmo costante: la donna — tatuaggio ben visibile sul braccio destro — sarebbe tornata a più riprese nei locali di Monza e Brianza e del circondario, mettendo a segno consumazioni non pagate e, in alcuni casi, vere e proprie raggiri.
Il primo barista a denunciarla: “Ho cercato di farle pagare per 40 minuti”
Le telecamere Rai sono entrate nel bar di Salvatore Bongiovanni, a Seregno: proprio lui fu, due anni fa, la prima vittima della donna.
La dinamica è ormai nota: si siede, ordina — in quel caso uno spritz — consuma con calma. Ma al momento del conto si rifiuta di pagare, insultando chi le chiede il dovuto e chiamando persino le forze dell’ordine, convinta di riuscire a ribaltare la situazione.
“La signora non aveva con sé soldi per saldare — ha raccontato il titolare davanti alle telecamere — e se si fosse allontanata senza pagare sarebbe scattato il reato. Ma così, di fatto, non era possibile contestare una truffa”.
Frustrazione e sconcerto: da quell’episodio, sempre più gestori hanno iniziato a riconoscere la donna.
La segnalazione sui social: “Se la vedete, chiamate subito i carabinieri”
A luglio la “scroccona” sarebbe tornata ancora in Brianza. Il gruppo Seregno Movimento Imprese Ospitalità ha pubblicato un alert rivolto a colleghi baristi, ristoratori e albergatori:
“È in città la donna che mangia, beve e poi non paga.
Ha un tatuaggio sul braccio destro.
Se si presenta nel vostro locale, chiamate subito le forze dell’ordine”.
A corroborare l’identikit, anche i video delle telecamere del locale seregnese.
L’ultimo colpo: soggiorno in hotel con un falso bonifico
Secondo quanto emerso nel servizio Rai, la donna sarebbe stata vista di recente anche a Gallarate, dove non si sarebbe limitata alle consumazioni al bar:
avrebbe soggiornato in albergo, salutando la struttura con un finto bonifico a saldo.
Il disappunto degli operatori del settore aumenta di fronte a una situazione ancora sospesa tra raggiro e impossibilità di contestare un reato immediato.
Il barista Bongiovanni lo ha detto chiaramente:
“Non è per i due spritz.
Se qualcuno ha davvero bisogno lo aiutiamo col cuore.
Qui si tratta di una persona che si diverte a mangiare e bere alle spalle degli altri, insultando pure.
Servono leggi che ci tutelino: questo deve essere riconosciuto come furto”.
Il problema resta aperto
La donna è nota alle forze dell’ordine, ma il suo comportamento continua a mettere in difficoltà chi lavora in prima linea nell’ospitalità.
Il rischio, per chi la incontra, è quello di ritrovarsi senza strumenti immediati per evitare la beffa.
Baristi e ristoratori chiedono una revisione normativa che protegga chi quotidianamente lotta contro piccoli raggiri sistematici che, nel tempo, pesano eccome..



