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L’avvio del secondo lotto di lavori all’interno dell’Autodromo Nazionale di Monza potrà avvenire solo dopo la conclusione delle Conferenze dei Servizi e delle procedure di valutazione ambientale avviate dalla Provincia di Monza e Brianza. È quanto chiarito dal Sindaco Paolo Pilotto, che ha voluto rassicurare i Comitati Ambientalisti cittadini in merito all’iter autorizzativo e alla trasparenza dei procedimenti in corso.

Negli ultimi giorni alcune associazioni ambientaliste avevano espresso preoccupazioni circa i possibili impatti dei nuovi interventi previsti all’interno del Parco di Monza. Tuttavia, come ha spiegato Pilotto, “le istituzioni coinvolte, compresa la Soprintendenza, si erano già confrontate sul tema e la Provincia ha già avviato l’iter per verificare la necessità di una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per i cinque progetti presentati da ACI e Sias”.

Cinque progetti per il futuro dell’Autodromo

I progetti depositati a metà settembre rappresentano un passo fondamentale per la modernizzazione e la valorizzazione del “Tempio della Velocità”. Si tratta di cinque interventi distinti ma complementari: la realizzazione delle nuove tribune, la costruzione della nuova sala stampa, il rinnovamento della direzione gara, la copertura del paddock e il restauro del Serraglio.

Questi lavori rientrano nel più ampio piano di ammodernamento dell’Autodromo di Monza, iniziato già nel 2024 con il primo lotto, necessario per garantire al circuito standard internazionali sempre più elevati, migliorare i servizi per il pubblico e per gli addetti ai lavori, e rendere più efficiente e sostenibile l’intera struttura.

Matteo Salvini durante il via dei lavori all'Autodromo di Monza
Matteo Salvini durante il via dei lavori all'Autodromo di Monza nel 2024

Il ruolo delle istituzioni e della Soprintendenza

Oltre alla Provincia, anche il Comune di Monza ha già convocato le cinque Conferenze dei Servizi relative ai diversi interventi, coinvolgendo tutti gli enti preposti al rilascio dei pareri, tra cui la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Al termine di queste conferenze, alcuni dei progetti dovranno passare al Consiglio Comunale per l’autorizzazione in deroga al PGT (Piano di Governo del Territorio), mentre altri seguiranno percorsi amministrativi differenti.

“La Soprintendenza – ha precisato Pilotto – sta valutando con attenzione ogni aspetto. Le nuove tribune, che sostituiranno dopo trent’anni i vecchi manufatti in ferro, saranno completamente reversibili, come richiesto dalla stessa. Il Comune, insieme a tutti gli altri soggetti istituzionali, continua a operare nel pieno rispetto delle norme e della tutela ambientale del Parco”.

Un equilibrio tra innovazione e tutela ambientale

L’obiettivo è chiaro: rendere l’Autodromo di Monza sempre più moderno e funzionale, senza comprometterne il valore storico e ambientale. L’approccio adottato dalle istituzioni punta a garantire un equilibrio tra sviluppo e sostenibilità, valorizzando un patrimonio unico al mondo.

Quando l’iter sarà completato, i nuovi interventi contribuiranno a rafforzare il ruolo dell’Autodromo come punto di riferimento per il motorsport internazionale, ma anche come spazio di cultura, sport e innovazione, in perfetta armonia con il Parco di Monza.