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Il Lecce espugna Monza e si salva. Di seguito il commento del giornalista Michele Criscitiello su Sportitalia.com sulla salvezza dei salentini. 

Che salvezza. Basta all’ultimo minuto dell’ultima giornata. È arrivata in anticipo, con la valorizzazione di molti giovani, con bilancio in utile, record nella campagna abbonamenti e con la Primavera prima in classifica. È la vittoria straordinaria del popolo salentino. Un popolo intelligente, generoso e appassionato. Lo merita Lecce e il Salento. È la vittoria di un Presidente che ha fatto sacrifici e col sudore si è costruito il sogno di una vita. Squadra del cuore in A e bilancio in attivo. Gli basterà vendere un giocatore e il bilancio farà boom. Lui c’è stato sempre, Saverio Sticchi Damiani, anche quando sul più bello il socio ha deciso di mettere le azioni sul mercato. È la vittoria di Pantaleo Corvino, il “vecchio” che avanza ma che è meglio del nuovo fatto di Direttori che parlano inglese, spagnolo e francese e vengono scelti dai fondi perché sanno la lingua. Peccato che non sappiano la lingua del calcio! Corvino ha fatto 4 imprese in 12 mesi. La promozione in A con la prima squadra e la salvezza della Primavera lo scorso anno dopo la promozione. La salvezza della prima squadra con una giornata di anticipo e la Primavera capolista nella regular season. Tutto questo con il budget più basso di tutta la Serie A. L’assurdità è che nelle ultime gare casalinghe la curva gli ha anche chiesto di andarsene. Follie italiane. Anziché accendere un cero gli si chiede di tornare a casa. Lecce è magica. Magico è il Salento. Magica è la salvezza.