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A Rds Radio Serie A si è parlato della sconfitta dell'Italia a Pasadena a Usa 94. Demetrio Albertini ha raccontato un episodio che riguarda da vicino la Brianza, in particolare il suo paese Besana Brianza. 

“Un episodio mi è rimasto particolarmente impresso, di quando già ero più grande. Nel 1994, quando avevo 22 anni, tornai a casa dopo tre giorni dalla finale mondiale di Pasadena (persa ai rigori dagli Azzurri contro il Brasile, ndr).

Trovai ad aspettarmi tutto il paese in festa e il giorno dopo, proprio all’oratorio, abbiamo organizzato una partita tra quelli della mia classe (1971) contro il resto del paese. Si era sparsa la voce e c’erano quasi cinquemila persone”. 

"D'altronde - ha proseguito Albertini  - io ho cominciato a giocare a calcio nel cortile. Poi l'oratorio era lo stadio, con le porte e le reti. Sembrava quasi di andare a giocare a San Siro. Quel luogo è stato importante nella mia vita, sia come calciatore ma anche per la crescita e la relazione con i miei amici. Un episodio mi è rimasto particolarmente impresso, di quando già ero più grande. Nel 1994, quando avevo 22 anni, tornai a casa dopo tre giorni dalla finale mondiale di Pasadena (persa contro il Brasile). Trovai ad aspettarmi tutto il paese in festa e il giorno dopo, proprio all’oratorio, abbiamo organizzato una partita tra quelli della mia classe (1971) contro il resto del paese. C’erano quasi cinquemila persone".