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Il terzino della Salernitana, appena rientrato dall'infortunio, Pasquale Mazzocchi ha parlato alla Gazzetta dello Sport, alla vigilia della sfida col Monza:

“Tre mesi sono lunghi. Non ha idea del nervoso nel guardare i compagni e non poterli aiutare. Ma adesso il calvario è finito. Sono contento, entusiasta, determinato. La Serie A è difficile. Un periodo negativo può capitare. La cosa più importante è analizzare la situazione, capire i problemi e reagire di conseguenza. E poi, suonerà banale, ma bisogna dare il massimo tutte le volte”.

"Sousa è un allenatore che porta le sue idee e noi dobbiamo seguirlo. Servirà tempo anche se non ne abbiamo, quindi dovremo essere particolarmente bravi a capire in fretta cosa vuole da noi. Gli piace giocare con la palla a terra, stiamo provando la difesa a tre e quella a quattro. Per me cambia poco, ho già interpretato più ruoli e con Sousa posso accrescere le mie conoscenze. Ormai sulle fasce si decidono tante sfide. Tra gli esterni c’è chi ha gamba, chi ha tecnica e chi ha sia gamba sia tecnica. Io sono un giocatore che ama correre e ho bisogno di spazio. Mi piace puntare sempre l'uomo. I terzini oggi si alzano tanto e fanno la differenza perché creano la superiorità saltando l'avversario. Di sicuro metto tutto me stesso in campo sperando di essere utile”.