Norris - Leclerc, confronto al millesimo di secondo
Norris e Leclerc sono distanziati di appena 21 millesimi di secondo dopo il terzo turno di proce libere. La Ferrari non è distante dalla McLaren

L’ultima delle prove libere del weekend ha regalato una sessione vibrante ed equilibrata: Lando Norris domina con il miglior tempo in 1:19.331, ma alle sue spalle il duello si fa infuocato. Charles Leclerc incassa appena 21 millesimi di distacco, un margine quasi impercettibile che accende le speranze della Ferrari davanti al pubblico di casa.
Il monegasco si è avvicinato con una precisione chirurgica, sfruttando la scia giusta e un giro secco perfetto—e anche qualche brivido, con una leggera sbavatura in curva Lesmo che ha reso il tutto ancora più appassionante. Hamilton, invece, chiude in settima posizione, accusando un ritardo significativo rispetto ai primi ma comunque in linea con numeri incisivi.
McLaren favorita

Alle spalle del duo Norris-Leclerc, emerge una McLaren solida: Oscar Piastri si piazza terzo a +0,165s, seguito a ruota da Max Verstappen. La lotta si estende anche al quarto, quinto e sesto posto, con George Russell, Gabriel Bortoleto e altri che danno forma a una classifica densissima, con distacchi minimi tra team e piloti.
Monza, con le sue rettilinee infinite, premia chi trova il set-up più scarico e una scia efficace: in un circuito dove il aereodinamica conta fino all’ultimo millimetro, Norris e Leclerc sembrano aver centrato la formula perfetta sul giro secco. È una sfida all’ultimo respiro, dove una scia o un'accelerazione ben dosata possono fare la differenza per vincere il Gran Premio d'Italia.
Nel pomeriggio le qualifiche
Ora, tutte le energie sono puntate sulle qualifiche pomeridiane. Leclerc, galvanizzato dal suo secondo posto, vorrà trasformare la tensione del sabato in una prestazione da sogno davanti ai tifosi in rosso. Norris, invece, ha l’occasione di segnare una nuova pagina per la McLaren, confermando il ritmo insidioso mostrato fino a qui. L’atmosfera è rovente: Monza è pronta a scaldarsi ancora...