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foto Buzzi / AC Monza
foto Buzzi / AC Monza

Alessandra Ciurria, la sorella maggiore di Patrick, ha rilasciato una bella e profonda intervista ai microfoni di gianlucadimarzio.com, raccontando vari aneddoti sul percorso calcistico di suo fratello:

 “In qualsiasi circostanza aveva sempre qualcosa con cui poter palleggiare e far diventare una porta di casa una porta di un campo da calcio. C’era un giardino molto grande, creavamo le porte con gli alberi”.  

“La sua stanza era piena di poster di Cristiano Ronaldo, il suo unico idolo. Era cotto. Aveva una simpatia per la Juventus ma non è mai stato uno sfegatato. Dopo il gol abbiamo ritrovato una sua foto con la maglia bianconera in bicicletta e ci abbiamo riso su...”.

Quando militava nel Castellarano, Eccellenza emiliana, fu notato da Pietro Fusco, ex difensore centrale di Empoli e Catania, che era all'epoca Responsabile del Settore Giovanile dello Spezia. Coi liguri ha esordito poi tra i “Grandi”, in B, con mister Stroppa in panchina, ritrovato successivamente proprio a Monza:

Quanto ho pianto quando ho saputo dell’esito positivo ma con il tempo mi sono abituata...Ha sempre pensato a noi. Appena nato mio figlio, Matias, gli aveva dedicato un gol. Anche alla prima rete con il Monza aveva esultato per lui. Speranza di una chiamata in Nazionale? Ma lui non guarda mai troppo oltre”. 

Abbiamo perso un cugino nel 2007, era praticamente un nostro fratello maggiore. Ha fatto un incidente stradale e purtroppo è morto sul colpo. Patrick aveva 12 anni ed è quello che ha sofferto di più... Erano sempre insieme a giocare, un fratello maggiore. Si chiamava Antonio. Il numero 84 è dedicato a lui, il suo anno di nascita. Ha portato bene: Antonio suonava spesso con la chitarra 'Destinazione paradiso' di Gianluca Grignani e quando l'anno scorso il Monza è salito in Serie A, sul pullman dei festeggiamenti c’era la scritta DestinAzione ParAdiso. Poco prima di lasciarci aveva chiesto a Patrick di fare due tiri a pallone ma doveva andare allenamento e lui gli disse ‘Bravo, allenati perché un giorno diventerai un grande campione’ "

Per leggere l'intervista integrale: (clicca qui)