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Mister Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio interno del Monza col Sassuolo:

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"Credo sia stato fatto un ottimo percorso. Abbiamo chiuso il girone d'andata con risultati positivi. Siamo in continua crescita, siamo felici. Dobbiamo continuare così, essere consapevoli. Abbiamo messo un grande tassello per l'obiettivo che abbiamo ma non dobbiamo mollare mezzo centimetro perché il girone di ritorno sarà complicato, le squadre ti studiano, il mercato è aperto, e soprattutto mi interessa che la squadra dia sempre il massimo in ogni partita e in quello bisogna essere bravi e non farci distrarre, affrontando ogni partita con la massima attenzione".
 

"Oggi è stato un bel mix di emozioni. Faccio una analisi: abbiamo approcciato bene la testa, abbiamo fatto bene i primi 15 minuti, non abbiamo sottovalutato l'avversario, avevamo il pallino del gioco, delle linee di passaggio, abbiamo avuto due-tre occasioni per poter far male, poi dopo il gol ci siamo impauriti e questo non mi è piaciuto, eravamo lenti nei passaggi, non avevamo rotazioni, non riuscivamo a uscire in maniera pulita e il giro palla era troppo lento, ho avuto una sensazione che non mi è piaciuta e a fine primo tempo mi sono arrabbiato molto ed era una questione di tutta la squadra, non mi sono arrabbiato con chi ho sostituito. Ho cambiato per mettere dei giocatori con il piede sulla loro catena, soprattutto dietro, davanti un po' di freschezza e siamo andati in avanti più forte. La partita si poteva vincere come si poteva perdere perchè il Sassuolo ha avuto delle occasioni ma sapevamo dei rischi che correvamo. Dopo il pareggio potevamo difenderci di più ma ho voluto dare un segnale alla squadra. È un punto d'oro che ci dà consapevolezza".

"Gianluca Caprari ha svoltato sotto il profilo dell'atteggiamento, va a mille all'ora, ha raggiunto una consapevolezza dei suoi mezzi ancora di più. C'è stata una fase in cui non riusciva a esprimersi ma io ho cercato di dargli fiducia ma la testa del giocatore è fondamentale, è qualcosa che deve scattare dentro di te. Lui è il nostro acquisto di gennaio, ce lo teniamo stretto. Può fare ancora meglio, sono felice di aver ritrovato un ottimo giocatore.
Abbiamo cambiato tanto, avevo tante forze fresche rispetto alla Juve in Coppa Italia, è stato soprattutto un problema mentale non fare bene nel primo tempo. Nel secondo abbiamo alzato il livello di atteggiamento, di duelli sulle seconde palle. I cambi sono stati fatti per migliorare la squadra sotto il profilo tecnico. Volevo far entrare Sensi, ero indeciso se farlo entrare centrocampista o trequartista, Machin stava facendo bene, ho preferito Valoti perchè ho immaginato ci fosse qualche cross in più. Rovella non stava bene fisicamente"
 

"La loro catena di destra è una delle più forti in Italia con Frattesi, Berardi e Toljan. I pericoli maggiori vengono da quella catena e ho preferito mettere Izzo da quella parte per contenere Berardi e dall'altra parte abbiamo messo Marlon perché è veloce ed è stato bravo a limitare Laurientè. Mi è piaciuto soprattutto l'atteggiamento dei ragazzi nel secondo tempo, il coraggio di accettare i duelli dietro perché il Sassuolo ha dei giocatori che ti impressionano a vederli dal campo, noi abbiamo giocato a viso aperto fino alla fine e mi è piaciuto l'atteggiamento".
 

"Avevate paura del contropiede? Anche in panchina dicevano 'questo è pazzo'. Scherzi a parte, a me piace rischiare. Si poteva anche perdere perchè loro hanno avuto due occasioni, ne abbiamo avute anche noi. Il calcio è bello anche per questo, bisogna anche rischiare. Volevo un po' allargarli, mi piace utilizzare Ciurria da dietro perché ha strappo. Mi aspettavo di andare a fare qualche cross in più e con Valoti speravo di trovare questa soluzione, non ci siamo riusciti ma è stata questa la scelta che ho fatto".


"Ci lavoriamo tanto sul gioco aereo. Stiamo migliorando. Non è nelle nostre caratteristiche principali perché non siamo alti ma stiamo lavorando sulla scelta del tempo, sull'occupazione dell'area, mi interessa quello e sono sicuro che arriveranno anche i gol di testa. Patrick Ciurria è un ragazzo che non mi sorprende più e non deve sorprendere nemmeno voi perché può giocare ovunque. Sa giocare a calcio, si impegna, fa le due fasi, è intellingete e sta facendo molto bene. Oggi prima della partita gli ho detto di non accontentarsi perché può fare ancora meglio nella seconda palla".