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Le ambizioni del Monza ormai non sono più un segreto: in casa biancorossa si pensa al possibile “doppio salto”. Un vizio? Una moda? Di certo c’è che la doppia promozione consecutiva è una storia vecchia.

Stagione 1960/61: inizia il Modena (allenatore Malagoli) a vincere dapprima in serie C e l'anno seguente a conseguire la promozione nel massimo campionato. Trascorrono due stagioni e la storia si ripete per il Varese (allenatore Puricelli). Nel 79-80 tocca all’Udinese (allenatore Giacomini) approdare in A dopo due trionfi; due anni più tardi al Como (allenatore Pippo Marchioro che era stato vice di Luigi Radice a Monza).
E negli anni ‘80 si va avanti: nella stagione 1983-84 tocca al Bari con in panchina Bolchi, mentre soltanto dodici mesi dopo è la volta del Brescia (allenatore Giorgi). Poi (88-89) è il Cagliari di Ranieri ad avviare il procedimento di doppia promozione. Negli anni ’90 sono tre soltanto le squadre che riescono a compiere il doppio salto nel giro di due stagioni e ossia il Bologna (allenatore Ulivieri) nel 94-95 e l'Empoli (Spalletti in panchina) un anno più tardi. Nel 97-98 è il Lecce di Ventura ad approdare in serie A col doppio salto, stagione poi negativa con Prandelli, Pereni e Sonetti a sostituire in sequenza l’allenatore pugliese sulla incandescente panchina giallorossa.

Ben più ricco di sorprese l'inizio del nuovo millennio. Nella stagione 2001-02 guarda un po' chi si rivede: Como (allenatore Dominissini) e Modena (in panchina De Biasi). Anomala la scalata della Fiorentina. Retrocessa dalla serie A nel 2001-02 la società toscana non venne iscritta alla serie B per inadempienze amministrative e fu ammessa al campionato di serie C2. I giocatori tutti svincolati tranne Antonio Di Livio che nel suo quinto anno in viola guidò la squadra nella lunga rimonta. L’anno successivo, per risolvere il caso Catania, il campionato di serie B fu allargato a 24 squadre con il ripescaggio anche dei viola per meriti sportivi. Saltando la stagione in C1 la scalata viola fu così accorciata di un anno: in panchina Cavasin poi Mondonico. Genoa e Napoli continuano nella stagione 2005-06. Poi c'è anche il Cesena che ottiene la doppia promozione a partire dal 2008-09 (allenatore Bisoli). Poi è il turno del Novara di Attilio Tesser che iniziò il suo cammino in Lega Pro nella stagione 2009-10 per arrivare in serie A due stagioni dopo. Nel 14-15 è il turno del Frosinone (allenatore Stellone). Il Benevento (allenatore Baroni) nel 16-17 compie il doppio salto ed arriva per la prima volta in serie A. nel 16-17 tocca alla Spal (allenatore Semplici).

Ma il record dei record è del Parma, che nel 17-18 compie l’impresa di tornare in serie A dopo aver conosciuto l’inferno del crac societario culminato nella discesa tra i dilettanti. Il tutto in soli tre anni come nessuno aveva mai fatto nel calcio italiano.

L’ultima scalata storica è del Lecce edizione 18-19 che effettua il doppio salto e approda, inaspettatamente, ma trionfalmente in Serie A. con in panchina Fabio Liverani, che ha dato alla squadra fiducia nei propri mezzi e un gioco spumeggiante. Ora toccherà al Monza provare a ripetere le imprese raccontate qui sopra...

Giulio Artesani