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Serviva una vittoria, servivano i tre punti e serviva convincere per riscattare la sconfitta di Cremona di una settimana fa. Il Monza batte 4-0 la Spal, risultato sicuramente incoraggiante e che mostra il tanto lavoro che c’è dietro, ma che evidenzia però alcune pecche che non ci si possono certamente permettere.
Stroppa fa un po’ di turnover, cambiando si gli interpreti ma non il modo di giocare la partita, dato che si vuole dare una ‘verve’ più offensiva per segnare e concretizzare di più in attacco. Davanti a Di Gregorio il solito 3-5-2 con il trio difensivo composto da Sampirisi, Paletta e Carlos Augusto, sulle fasce D’Alessandro e Pedro Pereira con Mazzitelli, Barberis e la sorpresa Ciurria a completare il terzetto di centrocampo. Tandem d’attacco composto da Dany Mota e Mancuso.
Primo tempo tutt’altro che semplice per i biancorossi: dopo appena trenta secondi di gioco Vido spreca, Colombo sa fare molto male e Carlos Augusto e Sampirisi sono spesso e volentieri in difficoltà nel ruolo di difensori centrali viste le loro doti da terzini/esterni. Non a caso Barberis e Ciurria erano spesso costretti a scendere in difesa per dare una mano a recuperare i palloni e ad incidere nell’impostazione del gioco dei biancorossi. Monumentale invece la prova di Paletta, bravissimo a fermare le manovre avversarie e dare anche una mano in attacco per cercare il vantaggio.
L’espulsione di Dickmann cambia la partita, ma nonostante la superiorità numerica per circa mezzora il Monza è macchinoso e fa davvero fatica ad impostare le manvore d’attacco: è forte il peso di Mancuso in area ma manca ancora l’intesa giusta con la squadra e non sempre è stato in grado di liberarsi dalle marcature avversarie e ribadire a rete il pallone. Fatica anche Pedro Pereira  ad innescare i compagni con i suoi cross e a farsi valere sulla sua fascia di appartenenza, mentre nell’altra corsia  va davvero forte D’Alessandro uno dei pochi a riuscire a puntare l’uomo, saltarlo e superarlo in velocità. L’esperimento Ciurria mezzala, in parte da ragione a Stroppa dato che, come detto prima, spesso scendeva in difesa con Barberis a dare una mano, peccato però che sbaglia troppi appoggi sul fronte offensivo favorendo cosi il contropiede avversario.
Sul finale di primo tempo, il gol di Dany Mota da coraggio ai biancorossi, che vanno a riposo sul risultato di uno a zero e nella ripresa riescono a gestire bene il pallone, prendere coraggio e giocare in tutta serenità. Sampirisi firma il 2-0 e mette la partita completamente in discesa per i biancorossi. Stroppa manda poi in campo Colpani, Molina e Valoti al posto di Ciurria, Barberis e D’Alessandro, coprendosi di più a centrocampo, ma favorendo molto bene le incursioni offensive del ‘Flaco’, abile a dare quel qualcosa in più appunto sul fronte offensivo. Entra Gaston Ramirez al posto di Dany Mota e dopo dieci minuti firma di testa il 3-0 che chiude definitivamente i conti all’U-Power Stadium. Prova positiva dell’uruguagio,  giusto farlo entrare dalla panchina dato che ancora manca qualcosa prima che arrivi al top della forma. Monza che poi continua a crescere e a sperimentare schemi nuovi e sul finale cala il poker Andrea Colpani, giocatore importantissimo per questo Monza che ora è chiamato a fare bene in questo tour de force!
Bisogna ripartire da qui, dal coraggio mostrato nel secondo tempo e lavorare sulla sicurezza della squadra ed essere più decisi se si vogliono portare a casa i risultati.